Giornata mondiale dell’endometriosi, visite ginecologiche e controlli gratuiti all’ASP di Agrigento
Un “open day” di visite e controlli gratuiti in occasione della giornata mondiale dell’endometriosi è in programma giovedì prossimo, 28 marzo, presso l’Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento. Dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 17.00, presso i consultori familiari della provincia, le equipe di professionisti riceveranno tutte le donne che desiderano sottoporsi a visite, controlli o semplicemente hanno necessità di informazioni e colloqui con il personale consultoriale. Organizzato dall’Unità operativa complessa Consultori familiari dell’ASP di Agrigento, diretta dal dottor Domenico Costa, l’evento prevede nella stessa giornata anche la presenza di un presidio informativo presso il centro commerciale “Città dei Templi” di Agrigento gestito dagli operatori del consultorio familiare di Agrigento in collaborazione con la referente aziendale della Medicina di genere, dottoressa Rosa Celauro.
Visite gratuite dalle ore 9.00 alle 13.00 del 28 marzo, prenotabili contattando i numeri telefonici 0922-442269/442270, anche presso l’ambulatorio di ginecologia dell’ospedale di Agrigento (ingresso poliambulatori) afferente all’Unità operativa complessa di ginecologia ed ostetricia diretta dalla dottoressa Maria Rita Falco Abramo.
Inoltre, raccogliendo l’invito dell’ASP ad aderire all’iniziativa “Facciamo luce sull’endometriosi”, il Parco Archeologico della Valle dei Templi, per sensibilizzare la collettività sulla problematica, illuminerà di giallo, colore simbolo della malattia, l’ulivo patriarca della “via Sacra” e gli ulivi nei pressi del Tempio di Giunone, mentre il Comune di Agrigento “accenderà di giallo” la facciata del Palazzo di Città .
Nell’endometriosi alcune cellule della mucosa uterina si impiantano fuori dall’utero in altri organi come ovaie, tube, vagina, ma anche intestino, vescica, peritoneo, e in certi casi perfino polmoni. Stimolate dagli ormoni del ciclo mestruale, crescono e causano sanguinamenti interni, infiammazioni croniche, tessuto cicatriziale, aderenze. La malattia colpisce in Italia il 10-15% delle donne in età fertile e incide pesantemente sulla qualità di vita: il dolore associato invalida infatti il normale svolgimento delle attività quotidiane, i rapporti interpersonali e di coppia.