Giornata della Memoria e dell’accoglienza, Firetto: “il mio ricordo a quel 3 ottobre”
“Oggi, Giornata della Memoria e dell’Accoglienza, il mio commosso ricordo va a quel 3 ottobre di cinque anni fa in cui le 368 salme del naufragio di Lampedusa, alcune anche di bambini molto piccoli, giunsero a Porto Empedocle”.
Lo afferma il Sindaco di Agrigento, Lillo Firetto, che aggiunge:
“Mi trovai ad accoglierle, da Sindaco della città, con mia moglie e mio figlio Fulvio di appena sei anni, che pose fiori sulle bare bianche di bimbi come lui. Il Miur ha deciso di non sostenere più le celebrazioni del 3 ottobre, ch’erano state stabilite per legge. La Giornata della Memoria è stata cestinata: a Lampedusa, oggi, nessuna rappresentanza del Governo. Che l’aria sia cambiata se ne accorge stamattina anche Lampedusa : uno schiaffo alla volontà parlamentare, espressa allora, di promuovere la cultura della solidarietà e dell’accoglienza, del dialogo e del rispetto dei diritti umani. Fermo restando che per ogni migrante che arriva in Italia occorre un progetto che ne delinei il futuro di convivenza civile e di integrazione, così come è necessario un governo dell’Europa dei flussi del Mediterraneo, continuo a pensare che, a prescindere dalle idee politiche, in ciascuno di noi debbano rimanere saldi i principi di solidarietà e di accoglienza, che attengono alla tutela dei diritti umani”.