“Quando una fetta consistente della città di Agrigento e le sue frazioni, nonché l’intera comunità di Favara, risulta pesantemente penalizzata, prima dall’improvvida scelta di abbattere l’arteria di collegamento del ponte Petrusa, ed ora dalle inammissibili lungaggini della sua ricostruzione, il grido di allarme si impone con tutta la forza di una legittima rivendicazione”.
Lo afferma la consigliera comunale di Agrigento, Giorgia Iacolino, che aggiunge:
“Non sono più tollerabili gli infiniti ritardi dell’Anas che costringono giovani e famiglie a modificare itinerari di viaggio, sottoponendo gli stessi ad assumere maggiori rischi nelle percorrenze alternative scelte per raggiungere la città. Sono certo che l’assessore alle Infrastrutture Marco Falcone-con cui ho parlato stamani-interverrà ulteriormente nei confronti dell’Anas per il sollecito completamento dei lavori di ripristino del ponte Petrusa, nel silenzio assordante del sindaco di Agrigento, insensibile alle grida di protesta che da mesi sollevano le famiglie che abitano specialmente a Villaggio Mosè, Cannatello e Zingarello”.