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“Giano Bifronte, presunte tangenti all’Irfis: al via il processo per 17 imputati

Ha preso il via il processo nato dall’inchiesta denominata “Giano Bifronte” condotta dalla Guardia di Finanza di Agrigento nel giugno del 2017 che ipotizza un presunto giro di corruzione legati all’ottenimento di prestiti agevolati.

Dalle indagini sarebbe emerso che le imprese che volevano ottenere un prestito dagli sportelli Irfis, preferivano andare alla Intersystem poichè vi era un “sistema” che garantiva la presunta erogazione dei prestiti. Un’operazione che ruoterebbe, secondo gli inquirenti, attorno a due figure principali che avrebbero avuto un ruolo di primo piano portando avanti, sempre secondo l’accusa, una serie di atti corruttivi. Uno di loro è infatti uno dei funzionari dell’Irfis FinSicilia spa, l’Ente regionale con sede a Palermo che eroga prestiti a tasso agevolato (delibera sulla base dei progetti presentati e sulla loro sostenibilità da parte dei privati imprenditori ndr), e che allo stesso tempo è socio occulto della Intersystem srl, una società che si occupa di consulenze, dove opera un altro soggetto ritenuto elemento chiave. Un “doppio” ruolo che ha portato al nome dell’inchiesta di “Giano Bifronte“.

Dalle indagini, come si ricorderà, sarebbero almeno venti i presunti episodi scoperti dalle Fiamme Gialle, dodici dei quali di competenza della Procura della Repubblica di Agrigento, sette di quella palermitana e un caso di competenza della Procura di Caltanissetta.

Ieri, l’inizio del processo ha subito uno “stop” a causa di alcune notifiche non andate in porto che ha comportato il rinvio al prossimo 26 settembre.

 

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