Rinviati a giudizio i tre soggetti, per la precisione un 44enne e un 46enne di Agrigento e una 35enne di Palma di Montechiaro, accusati di avere gestito un giro di prostituzione.
Secondo la Procura, diversi appartamenti, spacciati per centri massaggio, erano in realtà case di appuntamenti in cui le donne impiegate, avrebbero offerto prestazioni sessuali facendosi pagare dagli 80 ai 250 euro.
Secondo le indagini condotte dagli inquirenti, ai tre sarebbe andato il 40% dei proventi guadagnati.
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