Gestione della piscina di Aragona: una condanna e un rinvio a giudizio
Una condanna ed un rinvio a giudizio. E’ quanto scaturito dall’inchiesta nata dall’appalto relativo alla gestione della piscina comunale di Aragona.
Secondo l’accusa la gestione, prevista per dieci anni, sarebbe stata aggiudicata attraverso false fatture e la contraffazione di documenti che avrebbero attestato requisiti, previsti dal bando, inesistenti. Il bando prevedeva infatti, pena inammissibilità, una precedente esperienza almeno triennale nella gestione di piscine pubbliche; il consorzio formato dai due imprenditori portò a dichiarare il requisito che, secondo l’accusa, sarebbe falso.
Il giudice dell’udienza preliminare del Tribunale di Agrigento, Francesco Provenzano, ha così inflitto una condanna a un anno e due mesi ad un 39enne di Agrigento titolare di una società di servizi, mentre per un altro imprenditore 45enne è stato disposto il rinvio a giudizio. I due sono accusati di turbativa d’asta e falso.