Fortitudo Agrigento al “bivio” Rieti: una gara per mostrare di avere “fame”
Dopo il brutto “KO” nelle Final Eight di Coppa Italia, la Fortitudo Moncada Agrigento cerca il riscatto nella Regular Season contro la Npc Rieti.
Roster di casa in una forma straordinaria, soprattutto dopo la brillante vittoria contro la Mens Sana Siena (55-90 ndr) che ha proiettato la squadra i coach Nunzi alla quinta vittoria consecutiva e ad obiettivi che sembrano essere cambiati.
Rieti infatti può ancora ambire al sogno playoff, dopo aver messo in “cassaforte” la salvezza nella categoria. Agrigento deve “ricominciare” dal campionato per mostrare di essere quel roster da tutti considerato una delle “grandi” di questo Girone Ovest di Serie A2. In settimana le parole del presidente siciliano, Salvatore Moncada, sembrano aver dato una “scossa” ad un ambiente che, come sottolineato dal patron biancoazzurro, pare aver perso “fame”.
Un bilancio ancora tutto da definire per Agrigento, e lo sa bene coach Franco Ciani: “Dopo aver fornito una prestazione al di sotto delle proprie capacità, la squadra ha sempre dimostrato di avere la capacità di reagire, il problema è che non riusciamo a ricadere nel peccato originale. In questa settimana stiamo lavorando bene, anche se è capitato altre volte di allenarci bene e poi la domenica non esprimere quanto fatto nel lavoro in palestra. A Bologna, gli ultimi 15’ hanno cancellato i primi 25’ nei quali siamo stati all’altezza della partita, e quel parziale di -32 amareggia noi per primi e tutti quanti, com’è giusto che sia. Quello che però dobbiamo fare è ripartire nel modo giusto in campionato: dimenticare in assoluto la partita di venerdì scorso sarebbe un errore, ma il campionato riparte dalla vittoria con Treviglio, andiamo a giocare su un campo molto difficile. Dobbiamo essere pronti a una battaglia. Rieti è una squadra di grande talento, con grandi tiratori e può far male in campo aperto perché ha anche dei lunghi molto mobili. Il controllo del ritmo sarà fondamentale, perché se loro possono giocare a briglie sciolte o senza pressione sul perimetro possono segnare 90 punti contro chiunque“.
Per i biancoazzurri di Agrigento sarà assente con molta probabilità Rino De Laurentiis, mentre per i padroni di casa roster al completo.
Così coach Nunzi analizza la gara di oggi: “È una partita che darà la dimensione di quanto noi vogliamo ancora provare a crescere, consapevoli di incontrare una squadra da prendere ad esempio per la continuità di risultati che ha mostrato. È un gruppo che ha molta qualità e giocatori che sanno prendere la squadra in mano nei momenti di difficoltà. Non sarà una partita semplice e arriva al momento giusto per testare le nostre capacità di crescita. La sosta può essere servita per recuperare delle energie, ma di contro può averci spezzato il ritmo. Questo lo sapremo domenica, la squadra però ha dato segnali positivi in settimana. Agrigento ha questo parco giocatori che la società si tiene stretta da anni, che sanno risolvere la partita a turno. Sappiamo che da lì verranno i loro principali pericoli e dobbiamo essere pronti e lavorare su quelle cose che possono metterli in crisi. Dobbiamo buttare dentro tanta energia, se entriamo in gara con quella, costruiamo anche tante cose che ci aiutano a completare il nostro gioco. All’andata fummo sovrastati a rimbalzo, e dobbiamo essere molto più presenti dentro l’area, non solo la forza dei lunghi ma anche gli esterni possono essere giocatori importanti sotto ai tabelloni. Sta a noi non farci sorprendere per la seconda volta. I playoff? Se guardi il calendario, già nelle prossime quattro partite, trovi quattro sfide difficili e decisive. Sono tutte squadre che ci precedono in classifica e non si pensi che sia possibile sottovalutare Agropoli, tutt’altro. Riuscire a fare almeno un 2 su 4 ci permetterebbe nelle ultime tre di giocarci tutto quanto davanti al nostro pubblico“.