Formazione giornalisti: un incontro per parlare di disinformazione, manipolazione delle notizie e giornalismo embedded
“Cronache di guerra: tra fake news, disinformazione e manipolazione delle notizie. Il caso Bucha” è il titolo del corso di formazione, patrocinato dall’Ordine dei Giornalisti di Sicilia, in programma mercoledì 25 maggio, alle 16, nell’aula consiliare “L. Giglia” del Libero Consorzio Comunale di Agrigento.
Al corso, moderato da Luigi Mula, interverranno Vittorio Stingo, Comandante Provinciale Carabinieri Agrigento, Francesco Pira, professore associato di Sociologia dei processi culturali e comunicativi presso l’Università di Messina e Mauro Indelicato, giornalista e studioso di geopolitica.
Cosa è successo a Bucha? Immaginiamoci per un attimo di trovarci all’interno di una cittadina di non più di trentamila abitanti alla periferia di una metropoli. Un contesto urbano quindi delicato, in quanto fortemente urbanizzato. E immaginiamoci che all’improvviso qui piombi una battaglia urbana tra due eserciti che hanno assoluta necessità di controllarla. Con il conflitto in corso abbiamo pensato che le notizie nei casi di emergenza sono troppo spesso veicolate senza una corretta verifica delle fonti, regola essenziale del giornalismo, ma talvolta disattesa a seguito della necessità di comunicare lo scoop prima di altri media. Secondo il testo Unico dei doveri del giornalista, bisogna difendere il diritto all’informazione e la libertà di opinione di ogni persona; per questo il giornalista ricerca, raccoglie, elabora e diffonde con la maggiore accuratezza possibile ogni dato o notizia di pubblico interesse secondo la verità sostanziale dei fatti. In sintesi bisogna sempre verificare l’attendibilità per evitare di cadere nella misinformazione. In questi giorni, segnati da un conflitto bellico dai contorni particolarmente inquietanti, la regola deve essere rispettata raccontando i fatti senza pregiudizi o mistificazioni. L’evento formativo vuole offrire una panoramica sulle difficoltà legate ad un uso corretto delle informazioni, soprattutto quando entra in gioco la manipolazione della notizia, come accade in tempi di guerra con la propaganda dalle fazioni opposte. Il colonnello Vittorio Stingo, infine, parlerà dell’evoluzione del giornalismo embedded dall’11 settembre 2011 ad oggi.