Formazione del Governo, Sodano (M5s): “non intendiamo arretrare di un passo nella difesa dei diritti dei cittadini”
“Abbiamo lavorato per più di 80 giorni alla creazione di un governo che sul piano economico potesse creare più reddito per i cittadini, aumentare le pensioni e diminuire la pressione fiscale”.
Lo afferma il deputato nazionale del Movimento 5 Stelle, Michele Sodano (in foto), che aggiunge:
“I diktat dei mercati e delle agenzie di rating, con il conseguente veto posto dal Presidente Mattarella, impongono una riflessione: il voto dei cittadini è valido solo nel caso in cui la volontà popolare non metta in discussione l’attuale assetto politico-finanziario. Da parte di Savona, come specificato dal contratto di governo del Movimento 5 Stelle, non c’era alcun intenzione di uscire dall’Euro, ma di ridiscutere le stringenti politiche economiche europee, che hanno imposto negli ultimi dieci anni ingenti tagli alla spesa pubblica, legge Fornero e tasse sempre più alte per raggiungere il pareggio di bilancio che il governo Monti ha inserito in Costituzione”.
“Lo scenario aperto – continua Sodano – individua palesemente due forze in antitesi: da una parte la tecnocrazia, a salvaguardia del dominio finanziario e dell’Europa germanocentrica, che si alimenta attraverso la diffusione mediatica della paura dello spread e del fallimento dei mercati e dall’altra chi vuole ristabilire il predominio dell’economia reale, della ridistribuzione della ricchezza e degli investimenti sui cittadini nell’azione politica dello stato centrale. Per utilizzare una metafora di immediata comprensione, ci troviamo di fronte allo scontro tra lo sceriffo di Nottingham e Robin Hood”.
“È opportuno mantenere la calma e la serenità che hanno contraddistinto l’inizio della XVIII legislatura, ma come Movimento 5 Stelle non intendiamo arretrare di un passo nella difesa dei diritti dei cittadini e nelle prospettive di sviluppo del futuro della nostra terra”, conclude Sodano.