Fondi della Regione per i comuni del Belìce, La Rocca Ruvolo: “Plauso a giunta Musumeci, ora attendiamo risposte da Roma”
“Non posso che esprimere soddisfazione per la sensibilità mostrata dal presidente Musumeci e dalla sua giunta nel pensare ai comuni colpiti dal sisma del 1968 con uno stanziamento di dieci milioni di euro per un piano di interventi di riqualificazione urbana. Per noi comuni belicini, distrutti dal terremoto e ancora alle prese con la ricostruzione e i problemi per lo smaltimento dell’amianto, queste risorse sono un segnale importante in attesa di più consistenti fondi che speriamo possano arrivare al più presto dal governo nazionale, a partire da quelli per il completamento della ricostruzione e la bonifica dell’amianto che sono bloccati da anni”.
Lo scrive in una nota la deputata regionale e sindaco di Montevago Margherita La Rocca Ruvolo (FI) a proposito delle risorse stanziate dalla Regione per realizzare le infrastrutture che le comunità della Valle del Belice attendono a 53 anni dal terremoto.
“La visita di oggi del presidente della Regione Nello Musumeci e del presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè a Gibellina e a Poggioreale per parlare con i sindaci di nuovi progetti – aggiunge La Rocca Ruvolo – rappresenta un ulteriore segno di vicinanza e attenzione nei confronti di questo territorio. Lo sviluppo della Valle del Belìce dipende soprattutto dalla capacità di recupero e valorizzazione del patrimonio ambientale e architettonico esistente, a partire dai ruderi del sisma, testimonianza di una tragedia che abbiamo il dovere ricordare. In questo senso, da diversi anni abbiamo già avviato a Montevago un percorso di recupero e valorizzazione del vecchio centro prima con una bonifica ambientale dei luoghi, poi con l’inaugurazione del Baglio Ingoglia e, recentemente, il museo open air Percorsi Visivi, mentre sono in corso i lavori di catalogazione e restauro della vecchia chiesa Madre grazie a un finanziamento regionale. Tutto ciò ha un obiettivo primario: trasmettere alle nuove generazioni la memoria dei luoghi e ricordare le 92 vite spezzate nel sisma del ’68. Alto e doloroso tributo pagato da Montevago. Abbiamo altri progetti disponibili e li proporremo nell’ambito del piano di interventi di riqualificazione pensato dal presidente della Regione e dalla sua giunta”.