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Regioni ed Enti Locali

Firetto dice si alla tassa di soggiorno

calogero-firettoSi alla tassa di soggiorno! E’ ciò a cui auspica il neo eletto sindaco Calogero Firetto. Una faccenda quella della tassa di soggiorno tanto contestata dagli albergatori, e non solo, da diventarne oggetto di scontro politico in città.

Anche l’ex commissario straordinario, Luciana Giammanco, aveva tentato di introdurre questo strumento in vigore in tutte le città d’arte come lo è d’altronde anche Agrigento, ottenendo esito negativo dal vecchio consiglio comunale che aveva bocciato la proposta.

Secondo le regole vigenti, ogni turista pagherebbe nei B&B fino a due stelle un euro, due euro in quelli a tre stelle, un euro e cinquanta negli alberghi a tre stelle, due euro per i quattro stelle e due euro e cinquanta centesimi per i cinque stelle. Un euro, invece, per tutte quelle strutture classificate in casa vacanze, affittacamere e alberghi a una sola stella. Gli importi raccolti dalle strutture ricettive andrebbero a rimpinguare le casse comunali.

Ed è proprio questo a cui mira Firetto e la nuova amministrazione che sta pianificando non solo l’applicazione dell’imposta ma anche la modalità di utilizzo dei fondi raccolti.

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