Il bel tempo previsto concorrerà all’ottimale svolgimento delle gare, portando a Naro un gran numero di appassionati dello sport remiero, oltre che di visitatori e curiosi, per la gioia degli organizzatori e, in particolare, del presidente del Comitato Regionale Sicilia della F.I.C. Lorenzo D’Arrigo e del segretario Giuseppe Chianello i quali, per l’evento, saranno assistiti da Ermenegildo Chessari (quale responsabile della sicurezza e dei mezzi nautici) e da Marco Costantini e Giampiero Mignemi (quali responsabili del parco barche, pontili e campo di gara).
Le gare saranno valide per le classifiche nazionali nelle seguenti categorie: allievi, cadetti, ragazzi, esordienti, junior, under 23, pesi leggeri e senior.
Le finali per allievi e cadetti si svolgeranno su percorsi di 1000 e 1500 metri, mentre quelle per t le altre categorie su percorsi di 2.000 metri. Le batterie saranno svolte ad inizio manifestazione su 8 corsie, con partenze non ancorate e con cadenza gare ogni otto minuti.
I premi consisteranno in medaglie di 1°, 2° e 3° grado ai primi tre classificati di ogni categoria e verranno consegnati nel pontile sotto la torretta di arrivo a fine di ogni gara.
“L’impegno dell’Amministrazione Comunale per far svolgere le gare di canottaggio a Naro – afferma il sindaco Calogero Cremona – continua con convinzione sempre maggiore.
La prospettiva è in primis quella di meglio sviluppare l’avvio del turismo sportivo ed in ciò giunge gradito il finanziamento per il completamento degli impianti sportivi nel Lago San Giovanni, per il quale sono già stati predisposti gli atti propedeutici per le procedure di gara ad evidenza pubblica.
Ma c’è anche la prospettiva di richiamare sempre più turisti e visitatori che possano approfittare del mix tra le bellezze naturali del Lago San Giovanni e quelle monumentali del barocco civile ed ecclesiastico e del Castello Medievale. E a tal proposito, pure, sono stati predisposti tutti gli atti propedeutici per le procedure concorsuali concernenti il finanziamento della copertura della Chiesa barocca di sant’Agostino e quello della Via Archeologica che conduce al Castello”.