Fermata dagli agenti della Squadra Mobile di Agrigento, coordinati dal commissario capo Giovanni Minardi, una presunta associazione per delinquere finalizzata a furti in abitazione, rapina e ricettazione.
A convalidare il provvedimento disposto dalla Procura della Repubblica di Agrigento, è stato il giudice per le indagini preliminari del Tribunale, Alessandra Vella. Il fascicolo di inchiesta è stato coordinato dal sostituto procuratore Simona Faga.
Tre in tutto le persone “fermate” e sottoposte a fermo di indiziato di delitto dai poliziotti che dopo un’intensa attività investigativa sono riusciti a scoprire i presunti autori di alcuni furti commessi in provincia di Agrigento, e non solo. Si tratta di Franco Lo Manto di 44 anni, Ignazio Rallo di 36 anni, e Francesco Orlando di 22 anni, tutti di Palma di Montechiaro. In tutto cinque gli iscritti nel registro degli indagati, fra i quali anche un palermitano.
Si tratta presumibilmente di una delle bande che negli ultimi mesi avrebbe messo a segno vari “colpi” in alcune villette e abitazioni di Agrigento, San Leone, San Biagio Platani, Siculiana, Licata e Montallegro. Fra la merce trovata ad uno dei fermati, scoperto del denaro (circa 36 mila euro ndr), quadri antichi, fucili ad aria compressa, orologi e statue. Scoperta anche una giacca dell’Enel e del rame, oltre a tre mezzi pesanti cassonati, uno dei quali risultato rubato al Comune di Joppolo Giancaxio.
Le indagini, come riferito durante la conferenza stampa del dirigente Minardi, continuano a 360 gradi.