“Il Ministero del Turismo segnala che un cospicuo numero di strutture non ha ancora richiesto il codice identificativo nazionale. Invitiamo tutte le strutture che ad oggi risultano inadempienti a regolarizzare la loro posizione affinchè possano svolgere la propria attività senza incorrere alle sanzioni”.
Lo afferma Francesco Picarella di Federalberghi Confcommercio Agrigento: “È importante ricordare che la sanzione applicabile varia da 800 euro a 8000 euro in caso di strutture o immobili privi di CIN e da 500 euro a 5.000 euro in caso di mancata esposizione del CIN in ogni annuncio ovunque pubblicato e comunicato.
È prevista una sanzione da 500 euro a 5.000 euro a carico dei soggetti che esercitano attività di intermediazione immobiliare e dei soggetti che gestiscono portali telematici, da applicarsi in caso di mancata indicazione del CIN in ogni annuncio ovunque pubblicato e comunicato. È essenziale che tutti gli operatori del settore si adeguino a queste regole, contribuendo così a una maggiore trasparenza fiscale e alla tutela dei consumatori”.