A raggiungere il torace di Ciffa sarebbero stati due colpi; un altro, il primo sparato, avrebbe invece preso solo striscio l’uomo che stava effettuando dei lavori di giardinaggio nei pressi di un supermercato. Altri colpi di pistola sarebbero invece finiti in due auto parcheggiate nei luoghi del delitto.
Emergono così i primi particolari sulla morte dell’empedoclino, ucciso dalla furia omicida di killer arrivati in sella ad una moto. Senza scendere dal veicolo avrebbero iniziato a sparare, poco dopo mezzogiorno, dopo essere arrivati dalla adiacente via Cina.
Elementi che sarebbero al vaglio del sostituto procuratore Salvatore Vella, titolare dell’inchiesta, così come le risultanze dell’autopsia effettuata sul corpo del 42enne dal medico legale dell’università di Catania Cataldo Raffino.
Intanto continuano le indagini sul passato della vittima e sul possibile movente dei killer.