Favara, “occupazione abusiva di suolo pubblico alla Farm Cultural Park”: due installazioni artistiche da rimuovere

Installazioni abusive alla Farm Cultural Park di Favara? La squadra di Vigilanza edilizia del Comune negli ultimi giorni avrebbe effettuato alcuni controlli per verificare la regolare occupazione di suolo pubblico. 

Dagli accertamenti, sarebbe emerso che due opere artistiche “Butterfly Home” e “Equi-Latera” all’interno del Cortile Bentivegna, meglio conosciuto come “Sette Cortili“, dovranno essere rimosse poiché installate senza le dovute autorizzazioni, riscontrando “occupazione abusiva di suolo pubblico prospiciente in numero civico 45  con una pedana in legno avente forma trapezoidale con le seguenti dimensioni: base maggiore m 4.60 base minore m 3.20 lunghezza m. 13.60, altezza variabile da m 0.30 a 0.50 con sovrastante struttura in ferro e legno costituita da panche e tavoli con una superficie totale di mq 53.00; di fronte al n.c. 33-35 con una struttura denominata “Equi-Latera” in legno lamellare incrociato avente le seguenti dimensioni: larghezza m 4.55 lunghezza m 5.00 altezza m 4.00 per una superficie pari a mq 22.75, con accanto una pedana in legno di m 2.60 x 4.00 per una superficie totale di mq 10.40; di fronte al n.c. 62 una struttura in metallo di forma trapezoidale di m 2.50+1.40 e lunghezza m 2.60 e un’altezza di m 1.30 per una superficie totale di mq 3.77; di fronte al n.c. 41-52 una struttura tipo pergolato in legno composta da otto listini in legno fissati ai muri delle abitazioni limitrofe aventi le dimensioni di m 0.10 x 0.10 altezza m 8.00 circa che occupavano una superficie di m 7.20 x 8.40 per una superficie totale di mq 60.48 occupando una superficie complessiva di mq 150.40“. 

Contestualmente è stato emesso un verbale di sequestro dei manufatti, operato nei confronti del Direttore Generale del Centro Culturale “Farm Cultural Park”, Florinda Saieva, alla quale è stato ordinato il ripristino dello stato dei luoghi, “provvedendo alla dismissione delle opere” entro 90 giorni dalla notifica dell’ordinanza. Alla stessa è stata combinata anche una sanzione amministrativa pecuniaria che varia da €. 2.000,00 a €. 20.000,00.

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