Lo scrive in post su Facebook l’avvocato ed ex sindaco di Favara, Mimmo Russello (in foto), che interviene così sulla polemica scaturita dopo la nomina di Joseph Zambito a consulente dell’amministrazione comunale guidata dalla “pentastellata” Anna Alba.
“Vi risparmio le numerose citazioni di leggi, regolamenti, testi unici, pronunce giurisprudenziali in merito, specie della Corte dei Conti. Vado al dunque: si tratta di una specifica e speciale “prerogativa” (e non espressione di una debolezza o incapacità) conferita al sindaco, caratterizzata dall’instaurarsi di un immediato e pregnante rapporto di natura fiduciaria (in quanto tale differisce dai comuni incarichi di “consulenza” previsti dalla legge 244/2007, molto più restrittivi), subordinata unicamente alle specifiche condizioni indicate nell’art. 14 della legge regionale n. 7/92. In particolare: 1) tempo determinato: è rispettato perchè nella determina si fa riferimento alla durata non eccedente il mandato del sindaco (conforme a Corte dei Conti, sez. giurisdizionale, sentenza n. 27 del 12.03.2011); 2) numero massimo degli incarichi conferibili: è rispettato perchè se ne possono nominare fino a tre, per comuni superiori a 30.000 abitanti; 3) gli esperti devono essere dotati di documentata professionalità: è rispettato perchè la determina fa espressa menzione del curriculum vitae del nominato; 4) oggetto dell’incarico: è rispettato perchè si specifica adeguatamente e comprensibilmente l’ambito di attività assegnata all’esperto, che si dovrà occupare, unicamente, di programmare e “favorire processi interni di semplificazione delle procedure ed efficienza amministrativa (altro che sindaco occulto o addirittura super sindaco), dunque, al di fuori di qualunque attività gestionale o di invasione di campi riservati ad amministratori o funzionari comunali, con i quali non si instaura alcun rapporto di colleganza o peggio di subordinazione; 5) corresponsione di un compenso o rimborso spese: è rispettato perchè, pur potendo essere oneroso, l’incarico, nel caso di specie, è totalmente gratuito e l’incaricato ha già protocollato una nota al comune con la quale dichiara che eseguirà l’incarico a titolo totalmente gratuito e si impegna a non chiedere nulla. Si dice che la determina fa salva la possibilità di prevedere nel futuro un possibile compenso o rimborso spese, ma si dimentica di aggiungere che la determina fa riferimento, eventualmente, ad un successivo provvedimento (a cui comunque l’esperto ha già rinunciato e che è espressione ipotetica), ma che non è possibile corrispondere in base a questa determina, che per tutte questi ragioni risulta perfettamente legittima. Occorrerà solamente acquisire, per il perfezionamento dell’incarico, un’autocertificazione dell’interessato che attesti la mancanza di interessi e conflitti personali ed il disciplinare d’incarico, dove verranno specificati meglio (come per tutti gli incarichi conferiti dall’Ente) modalità, termini e oggetto dell’incarico. Spero, con questo, di avere dato il mio contributo al dibattito in corso, per dovere di chiarezza e correttezza tecnica. La politica la lascio volentieri ai politici“, conclude Russello.