Favara, nomina Zambito. Russello: “determina legittima”
“Comune di Favara, determina sindacale n.35/2016 di nomina ad esperto esterno di Joseph Zambito. Una tempesta in un bicchier d’acqua. Determina legittima“.
Lo scrive in post su Facebook l’avvocato ed ex sindaco di Favara, Mimmo Russello (in foto), che interviene così sulla polemica scaturita dopo la nomina di Joseph Zambito a consulente dell’amministrazione comunale guidata dalla “pentastellata” Anna Alba.
“Vi risparmio le numerose citazioni di leggi, regolamenti, testi unici, pronunce giurisprudenziali in merito, specie della Corte dei Conti. Vado al dunque: si tratta di una specifica e speciale “prerogativa” (e non espressione di una debolezza o incapacità) conferita al sindaco, caratterizzata dall’instaurarsi di un immediato e pregnante rapporto di natura fiduciaria (in quanto tale differisce dai comuni incarichi di “consulenza” previsti dalla legge 244/2007, molto più restrittivi), subordinata unicamente alle specifiche condizioni indicate nell’art. 14 della legge regionale n. 7/92. In particolare: 1) tempo determinato: è rispettato perchè nella determina si fa riferimento alla durata non eccedente il mandato del sindaco (conforme a Corte dei Conti, sez. giurisdizionale, sentenza n. 27 del 12.03.2011); 2) numero massimo degli incarichi conferibili: è rispettato perchè se ne possono nominare fino a tre, per comuni superiori a 30.000 abitanti; 3) gli esperti devono essere dotati di documentata professionalità: è rispettato perchè la determina fa espressa menzione del curriculum vitae del nominato; 4) oggetto dell’incarico: è rispettato perchè si specifica adeguatamente e comprensibilmente l’ambito di attività assegnata all’esperto, che si dovrà occupare, unicamente, di programmare e “favorire processi interni di semplificazione delle procedure ed efficienza amministrativa (altro che sindaco occulto o addirittura super sindaco), dunque, al di fuori di qualunque attività gestionale o di invasione di campi riservati ad amministratori o funzionari comunali, con i quali non si instaura alcun rapporto di colleganza o peggio di subordinazione; 5) corresponsione di un compenso o rimborso spese: è rispettato perchè, pur potendo essere oneroso, l’incarico, nel caso di specie, è totalmente gratuito e l’incaricato ha già protocollato una nota al comune con la quale dichiara che eseguirà l’incarico a titolo totalmente gratuito e si impegna a non chiedere nulla. Si dice che la determina fa salva la possibilità di prevedere nel futuro un possibile compenso o rimborso spese, ma si dimentica di aggiungere che la determina fa riferimento, eventualmente, ad un successivo provvedimento (a cui comunque l’esperto ha già rinunciato e che è espressione ipotetica), ma che non è possibile corrispondere in base a questa determina, che per tutte questi ragioni risulta perfettamente legittima. Occorrerà solamente acquisire, per il perfezionamento dell’incarico, un’autocertificazione dell’interessato che attesti la mancanza di interessi e conflitti personali ed il disciplinare d’incarico, dove verranno specificati meglio (come per tutti gli incarichi conferiti dall’Ente) modalità, termini e oggetto dell’incarico. Spero, con questo, di avere dato il mio contributo al dibattito in corso, per dovere di chiarezza e correttezza tecnica. La politica la lascio volentieri ai politici“, conclude Russello.