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Favara, inaugurato il presepe tradizionale allestito in una imbarcazione di migranti

presepe favara 1E’ stato inaugurato, nel piazzale antistante il Convento di S. Antonio dei Frati Minori di Favara (AG), un presepe allestito all’interno di un’imbarcazione utilizzata dai migranti per raggiungere la Sicilia.

Alla cerimonia hanno partecipato il Prefetto di Agrigento Dott. Nicola Diomede, il Comandante della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Porto Empedocle Capitano di Fregata (CP) Massimo Di Marco, il Direttore dell’Ufficio delle Dogane di Porto Empedocle Dott. Roberto D’Arminio, il Sindaco del Comune di Favara ed i vertici provinciali della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, oltre a tanti cittadini cui si sono uniti diversi migranti ospiti delle comunità del territorio.

L’iniziativa (la seconda quest’anno, dopo l’analogo evento celebrato alcuni giorni fa ad Assisi presso il Convento di S. Francesco), scaturita da un’idea del Superiore Frà Giuseppe Maggiore e della “Fraternità Tenda di Padre Abramo”, intende richiamare e rappresentare i migranti ed il doloroso percorso che li ha condotti nelle nostre terre, grazie all’impiego di un mezzo nautico – troppo spesso divenuto una tomba per uomini, donne e bambini in fuga da guerre e miseria – che questa volta porta con sé un messaggio di nascita e di speranza. La richiesta ha subito trovato il pieno consenso della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Porto Empedocle, che ha formulato parere positivo individuando nell’area portuale un natante in legno di idonee dimensioni (circa 10 mt. di lunghezza, 3 di larghezza e 8 tonnellate di stazza), sottoposto a sequestro nel 2014 dall’Arma dei Carabinieri e affidata in custodia dall’Autorità Giudiziaria all’Agenzia delle Dogane. In pochi giorni, grazie alla costante sinergia di tutte le amministrazioni competenti (al parere favorevole della Capitaneria di Porto si sono subito aggiunte la Prefettura di Agrigento e l’Agenzia delle Dogane di Porto Empedocle), la Procura della Repubblica di Agrigento ha concesso l’autorizzazione all’utilizzo temporaneo dell’unità.

L’imbarcazione costituirà un monumento al dialogo interreligioso e interculturale, simbolo di pace tra i popoli ed infine un ricordo per tutti coloro che sono morti in mare e non sono riusciti a coronare i loro sogni”, ha affermato Frà Giuseppe Maggiore che ha voluto ringraziare tutte le autorità (il Sostituto Procuratore della Repubblica di Agrigento Dott.ssa Brunella Sardoni, il Prefetto di Agrigento Dott. Nicola Diomede, il Direttore dell’Ufficio delle Dogane di Porto Empedocle Dott. Roberto D’Arminio, il Comandante della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Porto Empedocle Capitano di Fregata Massimo Di Marco, il Sindaco di Favara Rosario Manganella) che hanno contribuito al raggiungimento di questo importante risultato. “Concluse le feste”, ha aggiunto Frà Giuseppe, “è inoltre intenzione della Fraternità sostituire le figure del presepe con quelle di San Francesco d’Assisi e del Sultano d’Egitto, in ricordo del celebre incontro di Damietta del 1219, a simboleggiare il dialogo interreligioso precorso dal Santo Patrono d’Italia e ritenuto possibile ed auspicabile anche ai nostri giorni”.