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Favara, il consigliere Caramazza chiede chiarimenti sul ritardo nella redazione dell’ipotesi di bilancio riequilibrato

“Nell’ultima conferenza dei capigruppo, avvenuta lo stesso giorno dell’incontro tra consiglieri comunali e commissari, è stato chiesto all’assessore Maida di informare il Consiglio sulle problematiche che hanno portato al ritardo nella redazione dell’ipotesi di bilancio riequilibrato”.

Lo afferma il consigliere comunale di Favara Sergio Caramazza, che aggiunge:

“La risposta dell’assessore – afferma il consigliere Sergio Caramazza – è stata assolutamente generica, con riferimento a problemi prettamente tecnici e a oggettive difficoltà nel far quadrare i conti, praticamente non una parola in più né una in meno rispetto a quanto dichiarato dalla stessa ai telefoni di Sicilia TV. All’esplicita richiesta di parlare di numeri l’assessore ha preferito non rispondere.
Ancora oggi il Consiglio Comunale non è a conoscenza di come la giunta stia lavorando, dove abbia intenzione di tagliare o da dove programmi di incassare. Ovviamente mi auguro che quei consiglieri che hanno votato il dissesto e a breve, si spera, voteranno l’ipotesi di bilancio riequilibrato, siano invece a conoscenza di tutto e che questo sia il motivo per il quale sembrano non accorgersi della sufficienza con la quale l’Amministrazione si interfaccia con il Consiglio”.

“Il Consiglio Comunale è l’organo che dovrà approvare l’ipotesi di bilancio e la mossa della “Sindaca & Company” di tenerlo all’oscuro, spalleggiata (e ti invito caro Presidente a smentirmi) dal Presidente del Consiglio Comunale di maggioranza, è una mancanza di rispetto che non può passare inosservata. La notizia della convocazione di una conferenza stampa per il prossimo Venerdì, cioè prima del Consiglio Comunale straordinario e urgente che il Presidente non si affretta a convocare, è una mossa difensiva e strategica tipica di questa maggioranza che già in altre occasioni abbiamo avuto il modo di osservare”.

“La mia posizione nei confronti del Movimento 5 stelle di Favara è ormai di assoluta opposizione, non soltanto per via della supponenza dimostrata più volte nei confronti dei consiglieri comunali e delle istituzioni, ma soprattutto per la strafottenza nei confronti dei cittadini che hanno votato 5 stelle in massa, per disperazione. A una città disperata occorre saggezza, lavoro, energia, collaborazione, onestà, trasparenza e non un palazzo coi vetri oscurati”, conclude Caramazza.

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