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Favara, due Giornate di Studio in onore di Andrea Camilleri

L’Istituto Comprensivo “Andrea Camilleri” di Favara organizza, per il 24 e 25 ottobre prossimi, due giornate di studio sul pensiero e sulle opere dello scrittore agrigentino a cui è intitolata la Scuola.
La “due giorni” – che sarà introdotta dagli interventi di saluto della Dirigente scolastica Rosetta Morreale, del Sindaco di Favara Antonio Palumbo, e delle Autorità provinciali – si articolerà ciascuna, in due sessioni di approfondimento – una mattutina, l’altra pomeridiana – e si terrà nell’Aula magna della plesso centrale dell’ Istituto in via Compagna, 18. A presiedere le quattro sessioni di studio sarà la scrittrice Arianna Mortelliti, intrigante autrice di fortunati testi narrativi formatasi alla scuola del nonno Andrea Camilleri.
Nel corso di ciascuna sessione sarà affrontato un tema diverso dell’impegno civile e letterario di Andrea Camilleri, sul quale sarà aperto il successivo confronto con i partecipanti.
Ad alternarsi al banco dei relatori saranno accademici, scrittori e studiosi delle opere dello Scrittore.
Ad aprire i lavori (la mattina di giovedì 24 ottobre, ore 9,00) è stato chiamato il Prof. Salvatore Ferlita, Professore Ordinario di Letteratura italiana contemporanea all’Università degli studi di Enna “Kore”, critico letterario e saggista, responsabile di diverse collane editoriali, che da anni collabora con numerose testate nazionali, il quale parlerà su “La lingua ‘salvata’ ed il dialetto re–inventato nella narrativa di Andrea Camilleri”.
Nel pomeriggio dello stesso giorno (ore 16,00) il Prof. Alessandro Cutrona, Dottore di ricerca in italianistica e Docente a contratto di letteratura italiana all’Università “Kore” di Enna, relazionerà su “La la narrazione del patrimonio culturale di Andrea Camilleri tra realtà e fiction”.
I lavori proseguiranno l’indomani, venerdì 25 ottobre (ore 9,00), con la relazione della Prof.ssa Alessandra La Marca, Professore ordinario di scienze psicologiche, pedagogiche e della formazione all’Università degli Studi di Palermo, autrice di innumerevoli pubblicazioni didattiche e scientifiche su “Valore della tradizione e dell’educazione”.
Concluderanno il ciclo di incontri – sessione pomeridiana, ore 16.00 – le relazioni del giornalista e scrittore Gaetano Savatteri, autore di numerosi romanzi (alcuni dei quali divenute fortunate fiction televisive) e saggi letterari su “Il genere poliziesco nei romanzi di Andrea Camilleri”; di Felice Cavallaro, giornalista, scrittore, saggista e drammaturgo, ideatore e fondatore de “La strada degli scrittori” su “La vera Vigata ed i luoghi di Andre Camilleri”; di Beniamino Biondi, Critico cinematografico (SNCCI) su “Dalla pagina scritta allo schermo. La traduzione cinematografica dell’opera di Camilleri”.
“Le due giornate di studio cadono ad un anno dalla cerimonia di intitolazione dell’Istituto comprensivo di Favara alla memoria dello scrittore empedoclino – dice Rosetta Morreale, Dirigente dell’Istituto scolastico ed ideatrice dell’evento – e vuole essere una sorta di prosecuzione nel percorso di approfondimento e di riflessione sul pensiero e sulle opere dello scrittore empedoclino, il cui impegno civile e culturale rappresenta un fermo riferimento per le nuove generazioni”.
Nel corso delle sessioni saranno anche presentate le attività laboratoriali realizzate dagli studenti delle diverse scuole dell’Isola, che hanno aderito all’evento culturale.
I diversi momenti di studio saranno intermezzati da interventi musicali eseguiti dai docenti della Scuola e da letture di brani di opere di Camilleri da parte di studenti dell’Istituto comprensivo.
L’evento ha già ottenuto diversi prestigiosi patrocini Istituzionali: tra cui quello del Presidente del Senato, il quale per l’occasione ha anche concesso una “medaglia d’onore”; della Presidenza della Regione Siciliana; dell’Assessorato regionale all’istruzione e della formazione professionale; dell’Assessorato regionale ai Beni Culturali e dell’identità siciliana; dell’Assessorato regionale alla famiglia, del Comune di Favara, del Comune di Agrigento e de “la strada degli scrittori”.

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