Nel marzo 2011 era stato accertato che l’uomo aveva costruito abusivamente un magazzino di 91 mq in contrada Pioppo a Favara.
Successivamente all’accertamento Vita aveva fatto istanza per una sanatoria ma lo stabile non aveva comunque i requisiti necessari per essere sanato e quindi era stato in seguito riconosciuto colpevole dal Tribunale di Agrigento nel maggio 2011 e condannato alla pena di mesi 1 e giorni 3 di reclusione.
Il Tribunale si era espresso per la sospensione condizionale della pena subordinata però alla demolizione dello stabile abusivo, demolizione che non è stata portata a termine; comportamento questo che tra le altre valutazioni ha, probabilmente fatto, portato il giudice a rigettare le istanze per le misure alternative alla detenzione, concedendo solo la detenzione domiciliare.
L’arrestato è stato quindi condotto presso la propria abitazione dove dovrà scontare la pena, in regime di detenzione domiciliare, da dove potrà uscire solo nelle ore prestabiliti per recarsi al lavoro.