“Una scelta in Comune” oggetto della campagna di comunicazione 2015 del CRT Sicilia finalizzata a far conoscere ai siciliani la nuova modalità di dichiarazione della volontà di donazione di organi e tessuti presso gli Uffici Anagrafe firmando un semplice modulo al momento del rilascio o rinnovo del documento di identità.
Già da un convegno ANCI il primo cittadino Rosario Manganella si era detto favorevole al progetto, che insieme alla collaborazione della locale segreteria aidofavara si darà la possibilità ai cittadini di poter esprimere la propria volontà a donare gli organi.
Con “Una scelta in Comune” tutti coloro che si presenteranno all’Anagrafe per rinnovare o fare la carta d’identità saranno, infatti, invitati dall’operatore a manifestare la propria volontà sottoscrivendo un documento che verrà trasferito al Sistema Informativo Trapianti.
L’ iniziativa è oggetto anche del protocollo d’intesa siglato lo scorso mese di ottobre tra CRT e ANCI Sicilia.
Questa nuova opportunità di espressione della dichiarazione di volontà offerta ai cittadini è possibile grazie agli interventi normativi di cui all’art. 3, comma 8-bis della Legge 26 febbraio 2010 n. 25 e al successivo art. 43 del Decreto-Legge 21 giugno 2013 n. 69, così come modificato dalla Legge di Conversione 9 agosto
2013 n. 98.
Con questa iniziativa, già realtà in diverse regioni, si intende non solo rendere più semplice e comodo per i cittadini l’espressione di volontà, ma anche stimolare l’attenzione sul fabbisogno di organi a fronte delle circa 9.000 persone iscritti nelle liste d’attesa.
In Italia di fatto non esiste il silenzio-assenso: se non vi è stata una esplicita manifestazione di volontà in vita, adeguatamente documentata (sia essa favorevole o contraria), la decisione sulla donazione dopo la morte è affidata ai familiari, in un momento particolarmente triste e drammatico.
A mano a mano che i Comuni decideranno di attivare la procedura verrà aggiornato il loro sistema informativo di anagrafe per consentire la registrazione della volontà e la trasmissione al SIT, nel rispetto della riservatezza e protezione del dato. Gli addetti all’anagrafe avranno un ruolo cruciale e pertanto saranno organizzati corsi di formazione per metterli in grado di rispondere, nei limiti delle loro competenze, alle domande dei cittadini.
In qualsiasi momento sarà possibile cambiare la propria decisione presso gli uffici della propria ASL.