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“Fase 2” ecco le regole nell’agrigentino per la movida: locali chiusi a mezzanotte

Nella mattinata di ier, presieduto dal Prefetto di Agrigento Maria Rita Cocciufa, si è svolto il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica al quale hanno partecipato il Questore, i Comandanti Provinciali dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, il Sindaco della città di Agrigento e il Commissario Straordinario del Libero Consorzio Comunale di Agrigento.
Nel corso dell’incontro si è proceduto ad una riflessione congiunta sull’andamento della c.d. “Fase 2”, con particolare riguardo alla gestione dei controlli sull’osservanza del divieto di assembramento, specialmente nei luoghi caratterizzati da un maggior afflusso di persone.

Si è concordato sulla necessità di continuare a garantire l’osservanza delle prescrizioni volte alla prevenzione del contagio da Covid-19 e al mantenimento del distanziamento sociale. Alla luce di quanto verificatosi durante il trascorso fine settimana, in cui si è registrata – specialmente da parte dei più giovani – un’eccessiva affluenza nei pressi di taluni locali ed esercizi pubblici del capoluogo e nelle relative adiacenze, è stata condivisa l’esigenza di vietare la somministrazione di bevande alcoliche dopo le ore 21:00 e di disporre la chiusura dei locali entro le ore 24:00 (in via sperimentale per tutto il mese di giugno). Al termine di questo periodo, la situazione costituirà oggetto di una rinnovata valutazione al fine di regolamentare il rispetto delle prescrizioni della “Fase 2” con soluzioni aggiornate.

E’ stata altresì definita l’attuazione di un dispositivo di controllo del territorio che contempla il rafforzamento dei servizi di vigilanza nelle località maggiormente interessate dall’affluenza di persone, sia nei giorni infrasettimanali che nei week-end: previsto a tal fine l’impiego di pattuglie delle Forze dell’Ordine e delle Polizie Locali, sia in modalità fissa che mobile.
Infine, il Comitato ha convenuto sull’opportunità che anche negli altri Comuni vengano adottate le iniziative necessarie a limitare gli assembramenti e a tal proposito la Prefettura provvederà a richiamare l’attenzione dei Sindaci.
Nel corso della riunione il Prefetto ha nuovamente posto l’accento sulla necessità di continuare a vigilare affinché si realizzino forme di accesso legale al credito e vengano scongiurate ingerenze delle organizzazioni criminali nell’economia legale.