Sono – al momento – sette le vittime della tragedia avvenuta a Ravanusa dopo la violenta esplosione causata da una perdita di gas che ha fatto crollare, nella serata di sabato scorso, diversi edifici tra le vie Trilussa e Galilei.
Sono ancora due i dispersi dopo che gli uomini dei Vigili del Fuoco e delle Forze dell’Ordine hanno ininterrottamente lavorato per tutta la notte e il giorno per trovare i corpi. Stamani il ritrovamento di quattro cadaveri che si sono aggiunti ai tre trovati nella notte fra sabato e domenica.
Mancano ancora due persone all’appello e, per tale ragione, i mezzi e i soccorsi lavorano senza sosta per cercare i due dispersi, padre e figlio. L’area dove si troverebbero i corpi sarebbe stata individuata, come confermato dal comandante provinciale dei Vigili del fuoco di Agrigento, e su questa si sarebbero già concentrati gli uomini sul posto.
I militari dei Carabinieri che indagano sulla vicenda hanno acquisito la documentazione sull’intervento alla rete di gas metano che sarebbe stato eseguito giorni addietro e che non avrebbe evidenziato criticità.
Intanto, emergono alcuni particolari della tragedia ravanusana; le due donne sopravvissute sarebbero state protette da una bolla d’aria creatasi tra due piani. I corpi degli attuali sette deceduti, sarebbero stati portati negli obitori degli ospedali di Agrigento, Canicattì e Licata.