Chi ha mai detto che per visitare la Valle dei Templi basti la vista, o tutt’al più il naso, visto che siamo in un ambiente incontaminato che, soprattutto la sera, quando cala il sole, è immerso in un universo di profumi della terra. Proprio no, vista e naso non saranno sufficienti, perché da domani (29 luglio) si potrà “avvicinare” la Valle anche mettendo in gioco gli altri sensi: udito, tatto e soprattutto gusto. Sotto il Tempio della Concordia, tra gli ulivi e nella macchia mediterranea, ecco Casa Barbadoro, un antico casale che il Parco archeologico ha restaurato per allestirlo e trasformarlo in un “avamposto” dedicato alla cucina e ai sapori del territorio, affidato a CoopCulture, concessionario dei servizi aggiuntivi del Parco. Strettamente legato al progetto Diodoros – il “paniere” di prodotti nati e coltivati in aree della Valle dei Templi libere da monumenti e reperti -, Casa Barbadoro sarà soprattutto “esperienza”: tra odori e sapori di una terra antica dove la storia si srotola anche su ulivi millenari, agrumeti ritrovati, vigneti recuperati, alveari di ape protetta, mandorleti o zafferaneti, campi di grano coltivati a Maiorca e Perciasacchi. E con Diodoros, si inaugura anche un nuovo tipo di souvenir, elegante e soprattutto unico: i prodotti saranno infatti in vendita nei bookshop della Valle dei Templi, protagonisti di particolari stand dedicati a tutte le eccellenze gastronomiche del territorio. Un modo per portarsi a casa il ricordo dei sapori e degli odori autentici di questo lembo di Sicilia.
Si potrà partecipare – prenotazioni sul sito www.coopculture.it – a degustazioni e breakfast, cooking e baking class, incontri con i produttori e gli artigiani del gusto. Si metteranno le mani in pasta (scoprendo anche farine di grani antichi e lieviti) per far nascere l’antico cudduruni, sorta di sfincione di questa zona, oppure si potrà affiancare il cuoco che, intento a preparare quattro portate, racconterà segreti e conoscenze acquisite, per poi sedersi a tavola e gustare insieme quanto nato dalle mani di tutti.
Quindi spazio alle degustazioni guidate (che sono più esperienze indimenticabili) di miele di ape nera sicula, mandorli e pistacchi, degli agrumi del Parco, lavorati in confetture, succhi dalle proprietà benefiche o scorze di arance candite; ma anche ai piatti salati (una caponata o la pasta con le fave, ma sono solo esempi, si seguiranno le stagioni), aromatizzati con rosmarino, timo, salvia, alloro, origano, accompagnati da un calice di vino Diodoros, prodotto dalle uve coltivate ai piedi del tempio di Giunone; e si chiuderà in bellezza con un dessert con polvere d’arancia, uno degli ultimi nati in casa Diodoros o con la frutta di stagione, magari fichi d’India dolcissimi, dai cui fiori essiccati nascono le tisane. Le esperienze saranno disponibili ogni giorno (dal 28 luglio al 20 agosto) in orari da scegliere sul sito www.coopculture.it, in versione light o plus.
E per chi invece non vuole perdere l’occasione di percorsi corollari alla visita abituale della Valle, ecco pronte le inedite catacombe paleocristiane; magari anticipati o seguiti da una colazione al fresco, sotto la pergola di Casa Barbadoro, ovviamente a base di prodotti Diodoros (ogni sabato mattina dal 1 agosto al 17 settembre).