L’olio è frutto della coltivazione, raccolta e molitura di 40 varietà sperimentali di olive. Cultivar antiche a rischio di erosione genetica che, attraverso l’attività dell’E.S.A. e la consulenza scientifica assicurata dal Dipartimento dei Sistemi Agro Ambientali dall’Università degli Studi di Palermo, vengono custodite e studiate nell’ambito del Centro Pubblico di Conservazione di Campo Carboj.
“Abbiamo l’onore di destinare una parte della nostra produzione olivicola alla curia di Agrigento – afferma il presidente dell’E.S.A. Nicola Caldarone – un’altra parte della nostra produzione andrà invece in donazione alla Missione Speranza e Carità di Biagio Conte. E’ una iniziativa che andrà avanti anche nei prossimi anni. La solidarietà a l’attenzione verso le fasce più deboli è un obiettivo specifico di questo governo e di tutti gli Enti Regionali ad esso collegati, come l’E.S.A. L’atto di indirizzo che ci ha portato a devolvere in beneficenza l’intera produzione olivicola di Campo Carboj è stato costantemente seguito e condiviso dall’Assessore Edy Bandiera che ringrazio per il sostegno”.
L’iniziativa è frutto anche di intensi rapporti di collaborazione con l’ Olificio Sociale “ La Goccia d’Oro” di Menfi.
All’incontro con Don Franco, hanno preso parte il Presidente dell’ESA Nicolò Caldarone, il consigliere Lillo Sardo, Benedetto Inzirillo dell’Ufficio di Gabinetto, Giuseppe Zaffuto dell’UniPA e Nino Sutera Responsabile dell’Azienda Sperimentale campo Carboj.
L’Arcivescovo Montenegro a nome dell’Arcidiocesi ha rivolto i più sentiti ringraziamenti all’Ente di Sviluppo Agricolo per il gesto molto apprezzato.