Emungimento ed imbottigliamento dell’acqua: il Sindaco di Santo Stefano Quisquina soddisfatto della richiesta dell’Anci
Il Sindaco di Santo Stefano Quisquina Francesco Cacciatore aveva nel mese di febbraio inoltrato una lettera aperta ai Sindaci di diversi Comuni della Sicilia (Belpasso (CT) – Torrenova (ME) – Montalbano Elicona (ME) – Geraci (PA) – Alì (ME) – Pozzillo Acireale (CT) – Modica (RG)- Altavilla Milicia (PA) e all’ANCI Sicilia per evidenziare una problematica comune a questi territori ricchi di risorse idriche.
Qui diverse aziende produttive si sono insediate con i loro stabilimenti di emungimento ed imbottigliamento dell’acqua non ricevendone in cambio adeguata ricaduta economica.
“Oggi – dichiara il Sindaco Cacciatore – prendiamo atto con grande soddisfazione della richiesta formulata dall’Anci Sicilia che con determinazione ha chiesto ai vertici della Regione Siciliana un adeguato intervento legislativo nell’ambito della ricerca e della coltivazione delle acque minerali dando un ruolo centrale ai Comuni”.
“Grazie al Presidente Orlando, al Segretario Alvano e alla struttura di Anci Sicilia per la disponibilità, confidiamo in un intervento di tutte le forze politiche presenti all’ARS per far si che i Comuni interessati abbiano finalmente, una parte dei proventi dei canoni concessori che le aziende versano alle regioni per lo sfruttamento delle acque minerali così come succede in altre Regioni d’Italia”, conclude il primo cittadino.