Emergenza sicurezza: ad Agrigento, Canicattì e Montevago i gazebo del movimento “Fare!”
Più controlli, meno costi, e città più sicure: in Italia solo i veri profughi. Nel nostro Paese solo chi ne ha veramente diritto. Anche ad Agrigento, Canicattì e Montevago, domenica 24 gennaio, Fare! – il movimento politico fondato dal Sindaco di Verona Flavio Tosi – allestirà i propri gazebo in occasione della giornata nazionale “Fare! Ordine”.
I cittadini potranno firmare la petizione a sostegno del progetto di legge presentato dal deputato di Fare! Emanuele Prataviera in base al quale l’immigrato cui viene negato lo status di profugo e presenta ricorso al tribunale va subito rimpatriato: attenda la sentenza nel Paese d’origine e non in Italia dove, con questo escamotage, anche chi sa benissimo che la propria richiesta non verrà mai accolta per mancanza di requisiti, si rivolge alla giustizia. E lo Stato, per il suo mantenimento, spende circa 13 mila euro all’anno.
Il progetto di legge prevede pure che venga istituita una commissione prefettizia per provincia, al fine di accorciare drasticamente i tempi necessari all’identificazione e allo smaltimento delle pratiche relative al fenomeno immigratorio. Oggi le commissioni sono in tutto 42. Con la proposta di Fare! il numero salirebbe a 105, ma i costi a carico dello Stato, quindi dei cittadini, rimarrebbero pressoché identici, perché verrebbe impiegato personale già in servizio al Ministero degli Interni. Le pratiche verrebbero evase al massimo in 5 mesi, anziché in un anno, come avviene oggi: il risparmio annuo sarebbe superiore ai 200 milioni di euro.
Ad Agrigento il gazebo sarà allestito in Piazza Cavour dalle 09:00 alle 20:00, a Canicattì in Corso Umberto e a Montevago in Piazza della Repubblica.