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Regioni ed Enti Locali

Emergenza rifiuti: lettera del Comitato “Agrigento Viva” al Prefetto

marco padulaRiceviamo e pubblichiamo la lettera aperta che il presidente del comitato civico “Agrigento Viva”, Avv. Marco Padula (in foto), ha inviato a Sua Eccellenza il Prefetto di Agrigento, Nicola Diomede, sull’emergenza rifiuti in città.

Eccellenza, Signor Prefetto Diomede,
motivati dalla disperazione, ci vediamo costretti a inviarLe questa Lettera Aperta.
Noi cittadini di Agrigento che paghiamo le tasse non possiamo più tollerare questa insostenibile e incresciosa situazione.
La città di Agrigento, come Ella ben sa, è sommersa ovunque da rifiuti di ogni genere. La puzza incredibile, i miasmi ammorbanti hanno reso l’aria completamente irrespirabile. Il tutto è aggravato dal caldo eccezionale che ci sta colpendo in questi ultimi giorni e che causa alterazioni nel processo di decomposizione dei rifiuti. Inoltre, si notano per le strade anche diverse carcasse di animali morti a causa del grande caldo (cani, gatti, volatili).
E la situazione, Signor Prefetto, rischia di degenerare ulteriormente.
Alcuni cittadini totalmente esasperati vorrebbero appiccare il fuoco ai cumuli enormi di immondizia. Ciò sarebbe terribile, Eccellenza, perché, come accertato scientificamente, la combustione dei rifiuti organici e inorganici libera nell’aria gas tossici e velenosi quali la diossina. Dobbiamo arrivare per forza a questo punto di non ritorno? Speriamo di no, Eccellenza. La gente, ci creda, non ne può più. E di certo non è una soluzione accettabile la recente ordinanza del Sindaco che vieta di gettare i rifiuti invitando la cittadinanza a tenerseli dentro casa.
Per questi motivi, La invitiamo a dichiarare una situazione di CRISI e di EMERGENZA, con MASSIMA ALLERTA SANITARIA per tutta la cittadinanza, in quanto il rischio di malattie endemiche mortali come il colera è alle porte.
La esortiamo pertanto a rivolgersi subito al GOVERNO Centrale per ottenere un SOCCORSO concreto e IMMEDIATO, chiedendo l’intervento dei REPARTI SPECIALI DELL’ESERCITO, nonché l’invio di camionette coordinate da Dirigenti della PROTEZIONE CIVILE e della CROCE ROSSA.
Sicuri della Sua cortese Attenzione e dell’accoglimento della Nostra richiesta, Le porgiamo i più deferenti Ossequi”.