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Emergenza idrica, il comitato di quartiere “Fontanelle Insieme” ha chiesto un incontro urgente alla Prefettura

Il quartiere di Fontanelle, che conta oltre 12.000 abitanti, sta vivendo una crisi idrica senza precedenti, con una mancanza di fornitura d’acqua che dura da più di 35 giorni. A differenza di altri quartieri della città, dove l’erogazione, seppur non regolare, garantisce comunque una sufficiente dotazione idrica per famiglie e imprese, Fontanelle è particolarmente colpita da questa problematica.

“Anche durante i rari giorni di turnazione ridotta nell’ultimo mese, l’acqua non è riuscita a raggiungere le cisterne di molti condomini e attività commerciali. E’ inaccettabile che siano i cittadini a dover sopportare le conseguenze più gravi di queste inefficienze.

Fontanelle, vista la sua densità abitativa, dovrebbe essere trattata con l’attenzione riservata a un vero e proprio comune. Tuttavia, i residenti si sentono relegati a cittadini di serie B. E’ diventata necessaria e vitale avere una turnazione chiara e regolare, come avviene nel resto delle zone di Agrigento, senza approssimazione e turni che invece vengono rinviati a data da destinarsi. Questo è il minimo indispensabile per garantire un livello di vita dignitoso e per evitare che le persone siano costrette a ricorrere a soluzioni d’emergenza come le autobotti, le quali spesso sono difficili da ottenere.

La situazione è diventata particolarmente critica in un quartiere così popoloso, dove risiedono molte persone anziane e disabili. È inconcepibile che si debba lottare per ottenere un bene essenziale come l’acqua, soprattutto quando i cittadini pagano regolarmente le tasse e hanno il diritto di essere trattati con rispetto ed equità.

Riscontriamo una totale inefficienza sia da parte di AICA che del Comune di Agrigento nell’assistere famiglie e imprese con mezzi alternativi, come le autobotti ufficiali registrate presso AICA, durante i giorni previsti di erogazione. Anche il supporto da parte degli autobottisti privati è insufficiente: molti si rifiutano di venire a Fontanelle, e quando lo fanno, non è garantita la qualità dell’acqua erogata, con prezzi che continuano a lievitare, alimentando una vera e propria speculazione sull’acqua stessa.

Fontanelle ospita anziani soli, famiglie con malati e disabili, molti dei quali in gravi condizioni, lasciati completamente a se stessi. Non è accettabile che, di fronte a un’emergenza così grave, ci siano quartieri della città trattati con disparità.

In aggiunta, il nostro quartiere ospita numerose attività produttive, commerciali, artigianali e di servizi, per le quali l’interruzione della fornitura d’acqua non solo paralizza completamente i processi produttivi, ma rende impossibile portare avanti le lavorazioni o fornire servizi essenziali. Questa situazione genera anche un forte disagio nella tutela dei propri dipendenti, mettendo a rischio la loro salute e il loro benessere, oltre a compromettere la sopravvivenza economica delle imprese stesse.

Non possiamo più restare in silenzio di fronte a questa ingiustizia. Chiediamo che vengano adottati provvedimenti immediati per garantire una distribuzione equa e regolare dell’acqua a Fontanelle. Non è compito dei cittadini risolvere i problemi strutturali delle aziende, ma è nostro diritto pretendere che i bisogni fondamentali siano soddisfatti.

Nonostante il problema sia stato sollevato da più di tre mesi a tutte le autorità competenti, nulla è stato fatto per sopperire a tale emergenza. Per questi motivi, un incontro urgente è stato richiesto con S.E. il Sig. Prefetto, il Comune di Agrigento e AICA, al fine di avviare un tavolo tecnico per trovare nell’immediato, le migliori soluzioni a questa emergenza che sta colpendo duramente il nostro quartiere, più di qualsiasi altro nella città, e per evitare una degenerazione sociale che ormai ha raggiunto livelli insostenibili anche per l’ordine pubblico”.