fbpx
Regioni ed Enti Locali Salute

Emergenza Coronavirus, Firetto: “Agrigento dice no a un nuovo lockdown”

“Il ritorno al lockdown, alle zone rosse e a una diffusione capillare del contagio nel Paese va evitato con ogni mezzo. Non possiamo permettercelo. La nostra già debole economia di questo estremo lembo di Sicilia non può permetterselo. Ci stiamo rialzando e non abbiamo alcuna intenzione di tornare indietro”.

Lo scrive il Sindaco di Agrigento, Lillo Firetto che aggiunge:

“Per questa ragione condivido l’ipotesi del Governo di intervenire in modo più severo per evitare l’insorgere di ulteriori nuovi focolai di contagio e per scongiurare assolutamente il ritorno alla situazione di marzo in Italia. Sarebbe un incubo. L’ipotesi al vaglio è quella di istituire TSO obbligatori per chi è positivo e rifiuta di curarsi. Al momento la violazione dell’isolamento viene punita con una sanzione penale da 3 a 18 mesi di carcere. Gli agrigentini in massima parte si sono comportati bene. Non possiamo mettere a repentaglio la salute e la sicurezza per pochi irresponsabili, che, com’è accaduto a Vicenza, si trascurano con 38 di febbre, continuano a incontrare gente e alla fine perfino rifiutano il ricovero. Come ha ribadito il presidente dell’Anci, Antonio Decaro, è giusto che, dopo aver ceduto i poteri di ordinanza sanitaria locale durante il picco dell’epidemia, il potere di ordinanza torni nelle mani dei sindaci per arginare nuovi focolai”.

“Se la persona positiva è asintomatica o è trattabile a casa, rispetti la quarantena e se ne verifichi poi la guarigione: così sta avvenendo per il paziente agrigentino, proveniente dalla Svizzera. Se invece una persona positiva al virus sta male, deve essere assistita da una struttura sanitaria per le cure, senza mettere a rischio la salute di alcuno. Quanto ai comportamenti degli irresponsabili, che agiscono normalmente senza seguire le regole, sappiano quali sono i rischi a cui espongono l’intera comunità, sotto il profilo della salute e degli eventuali effetti disastrosi sull’economia. Agrigento dice no a un nuovo lockdown”, conclude Firetto.