Emergenza Coronavirus, ancora tante le persone in giro: rispettate le regole
Continuano serrati i controlli da parte degli uomini delle Forze dell’Ordine nell’agrigentino per verificare eventuali violazioni rispetto alle disposizioni governative in materia di diffusione da contagio da coronavirus.
Nella giornata di ieri tanti, forse troppi, gli agrigentini trovati in giro per le strade; uno scenario che ha più volte fatto intervenire i Sindaci dei comuni agrigentini che hanno lanciato appelli ai propri concittadini chiamandoli al rispetto delle disposizioni.
I dati sulla diffusione del contagio, seppur non ancora del tutto confortanti, non devono infatti far allentare la pressione per evitare nuovi contagi. La regola resta una: “rispettate le disposizioni e restate a casa”.
Ricordiamo le buone prassi da tenere:
1) No alle mani sulla bocca, sul naso e sugli occhi
Le mani sono uno tra i principali veicoli per trasmissione di virus e batteri in quanto toccano maniglie, pulsanti di citofoni e ascensori, rubinetti dei bagni e corrimano. Su queste superfici si annidano spesso residui di secrezioni respiratorie o salivari che potrebbero essere state rilasciate da soggetti positivi. Se contaminate, le mani sono in grado di condurre il virus laddove attecchisce, ovvero, sulle mucose. Per questo motivo è bene lavarlarle accuratamente ed evitare di portarle a contatto con gli occhi, il naso e la bocca.
2) Mantieni la distanza di un metro dal tuo interlocutore
Per scongiurare il contagio aereo, ovvero quello diretto con persone potenzialmente positive, è buona regola garantirsi una “distanza di sicurezza” pari ad 1 metro e 82 centimetri. Si tratta del cosiddetto droplet, una misura utile per evitare di inalare micro goccioline di secrezioni varie che vengono disperse nell’aria da chi starnutisce. E se attenersi alla distanza esatta sembra un’impresa impossibile, basterà contare circa 6 passi dal nostro interlocutore. Nulla di più semplice.
3) Niente baci, abbracci e strette di mano
Meglio cambiare le abitudini per un po’ di tempo che rischiare di contrarre il virus. La regola si riaggancia al discorso del droplet: più vicini siamo ad una persona e più la carica del virus potrebbe essere elevata. A tal proposito è bene sottolineare che, quando avviene l’emissione di goccioline da parte del soggetto sintomatico, attraverso tosse o starnuti, c’è via via una riduzione della carica virale. Per questo, la distanza di sicurezza è fondamentale.
4) Lavarsi bene le mani
Sembra banale, ma un semplice gesto rivelarsi più utile di quanto si creda. Le mani vanno lavate con acqua e sapone per almeno 20 secondi oppure con una soluzione alcolica al 60%.
5) Chi ha la febbre
In caso di febbre, raffreddore o tosse, è bene restare in casa ed evitare il contatto con altre persone. Per quanto possa trattarsi di una comune influenza, non si può escludere a priori un’infezione da Covid-19. Nel caso in cui si presenti una sintomatologia sospetta, bisognerà contattare i numeri attivati per l’emergenza, ovvero, il 112 e il 1500.
6) Gli anziani
La raccomandazione per le persone in età superiore ai 75 anni è quella di rimanere in casa o, in ogni caso, di evitare luoghi affollati. La stessa misura dovrà essere adottata per tutti coloro che hanno più di 65 anni e sono affetti da patologie di vario genere.
7) Luoghi pubblici
Le precauzioni sono le stesse messe in atto per arginare il contagio delle influenze stagionali. Lavarsi le mani dopo aver toccato porte, maniglie e sedute scongiura il rischio di un contagio, fosse anche di natura batteriologica. Anche in questo frangente è utile mantenere la distanza di sicurezza dalle persone che ci circondano. Inoltre, in caso di tosse o starnuti, è buona regola pararsi il naso con il gomito o con un fazzoletto che dovrà rigosamente essere cestinato.
8) State a casa
Evitare i luoghi affollati. Cosa significa? Che bisognerà rimandare aperitivi, cene tra amici e feste di compleanno per un po’ di tempo. Sono dunque sconsigliati gli spostamenti non strettamente necessari.
9) Le mascherine
Sono un presidio utile a limitare la diffusione di secrezioni respiratorie e salivari. In linea di massima, dovrebbero usarle le persone infette, anche se asintomatiche, per evitare di diffondere il virus. Inoltre, sono consigliate a persone con patologie o in età avanzata.
10) Pulizia delle superfici
Sebbene il virus possa rimanere attivo sulle superfici, questa via di trasmissione è meno probabile. In ogni caso, il virus muore entro un minuto con la semplice disinfezione con prodotti contenti alcol etilico (etanolo 62-71%), acqua ossigenata (perossido di idrogeno allo 0,5%) o candeggina (ipocorito di sodio allo 0,1%).