“Prendo spunto dalle parole del concittadino Giuseppe Agozzino, emigrato in Toscana, dove adesso è un affermato imprenditore del settore edilizio, per sottolineare come anche all’Ospedale Barone Lombardo di Canicattì possano trovarsi esempi di alta efficienza, da incentivare e far spargere a macchia d’olio”.
Lo afferma la Sindaca di Naro, Maria Grazia Brandara che aggiunge:
“Ecco, di seguito, l’esperienza raccontata del nostro concittadino che oggi vive in Toscana e che, trovandosi in ferie nella nostra Città, ha vissuto una vicenda di sanità pubblica nel presidio ospedaliero più vicino a Naro. Il Barone Lombardo di Canicattì, che ha coinvolto la sua mamma: “Il primario del reparto di cardiologia dr. Luciano Sutera Sardo ha dimostrato un’efficienza encomiabile ed ha probabilmente salvato la vita di mia mamma, Maria Arnone, di 82 anni. Nonostante la sala degli interventi pace maker sia chiusa da molti mesi, il primario ha fatto subito preparare la sala operatoria del reparto chirurgia e lì è intervenuto solertemente. In pratica ha sostituito il generatore del pace-maker ormai scarico e lo ha riprogrammato, rimediando a un difetto del catetere precedentemente impiantato. Io vivo da molti anni in Toscana, ma dopo questa esperienza posso testimoniare che anche in Sicilia esistono eccellenze sanitarie pubbliche”. Poiché la Città di Naro fa parte del distretto socio-sanitario di Canicattì, mi associo a quanto espresso da Giuseppe Agozzino e faccio i migliori auguri per una pronta guarigione alla signora Maria Arnone. Ma auspico anche che, nel giro di pochi giorni, possa riaprire la sala pace-maker del reparto di cardiologia, in modo che gli interventi del dr. Luciano Sutera Sardo e dei suoi collaboratori possano avvenire in una logica di tempestiva continuità”.
“Auspico infine che il nosocomio canicattinese, che è quello più vicino a Naro, possa riprendere a vivere un effettivo risveglio di efficienza ed operosità che -come dimostra il caso concreto di cui ci stiamo occupando- è oggi possibile”.