Sia per il rinnovo della Camera dei Deputati che per il Senato della Repubblica la nuova legge elettorale prevede un sistema misto: un terzo dei seggi verrà attribuito con il sistema maggioritario e due terzi con il sistema proporzionale. Nel primo caso in ciascun collegio verrà eletto il candidato che otterrà più preferenze; con il sistema proporzionale i seggi saranno assegnati a ciascuna lista (o coalizione di liste) in proporzione ai voti ottenuti, calcolati su base nazionale e redistribuiti nelle singole circoscrizioni elettorali.
Ogni elettore riceverà due schede (una per la Camera di colore rosa ed una per il Senato di colore giallo ndr): con il sistema maggioritario è riportato il nome del candidato collocato in alto rispetto alla lista o liste collegate. Si vota tracciando una “X” al candidato prescelto; per il voto al sistema proporzionale occorrerà contrassegnare sempre con un “X” la lista scelta a cui sono collegati i nomi dei candidati.
Hanno diritto al voto i cittadini che hanno compiuto il diciottesimo anno di età per il voto alla Camera dei Deputati; 25 anni per l’elezione del Senato della Repubblica.