Seggi aperti da stamani anche in Sicilia dove gli elettori sono chiamati ad esprimere la loro preferenza per le elezioni politiche e il rinnovo dell’Assemblea Regionale Siciliana e del presidente della Regione.
Gli elettori potranno recarsi alle urne fino alle ore 23, quando si chiuderanno i seggi e si darà il via allo spoglio delle schede per le Politiche; per le elezioni Regionali le operazioni di spoglio avverranno domani, a partire dalle ore 14.
In Sicilia sono chiamati a votare 4.606.564 aventi diritto, così distribuiti: 2.237.169 maschi e 2.369.395 femmine. Il totale delle sezioni da scrutinare è 5.294 in tutta la regione.
Sei i candidati alla presidenza della Regione: Renato Schifani (Centrodestra), Caterina Chinnici (Pd e Centopassi), Nuccio Di Paola (M5s), Cateno De Luca (Sicilia Vera), Gaetano Armao (Azione- Italia Viva) ed Eliana Esposito (Indipendentisti Siciliani liberi).
Per il voto alle Regionali la scheda sarà di colore verde. Per l’elezione dei componenti della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica saranno invece consegnate due schede: una rosa per la Camera, una gialla per il Senato. I seggi saranno aperti dalle ore 7 alle ore 23.
I modelli delle due schede sono identici. Le schede recano il nome del candidato nel collegio uninominale e, per il collegio plurinominale, il contrassegno di ciascuna lista o i contrassegni delle liste in coalizione ad esso collegate. Accanto al contrassegno delle singole liste sono stampati i nominativi dei relativi candidati nel collegio plurinominale.
Il voto si esprime tracciando un segno nello spazio contenente il contrassegno della lista prescelta e, in tale caso, è espresso sia per lista che per il candidato uninominale a essa collegato. Se è tracciato un segno sul nome del candidato uninominale il voto è espresso anche per la lista a esso collegata e, nel caso di più liste collegate, il voto è ripartito tra le liste della coalizione in proporzione ai voti ottenuti nel collegio.
Non è previsto il voto disgiunto.
L’elettore che si rende conto di aver sbagliato nel votare può chiedere al presidente del seggio di sostituire la scheda, potendo esprimere nuovamente il proprio voto. A tal fine, il presidente gli consegnerà una nuova scheda, inserendo quella sostituita tra le schede deteriorate.
Massima attenzione a non sovrapporre le schede una sull’altra al momento dell’espressione del voto, per evitare che il segno di voto tracciato su una scheda sia visibile anche su quella sottostante.
Oltre alla tessera elettorale occorre presentarsi ai seggi muniti di uno dei seguenti documenti identità:
la carta d’identità ed ogni altro documento di riconoscimento munito di fotografia, rilasciato da una pubblica amministrazione italiana o di altri Stati (patente di guida, patente nautica, passaporto, libretto di pensione, porto d’armi, tessera AT, altro). Questi documenti possono essere utilizzati anche se scaduti, purché risultino regolari sotto ogni altro aspetto e la fotografia assicuri la precisa identificazione dell’elettore;
la tessera di riconoscimento rilasciata dall’Unione nazionale ufficiali in congedo d’Italia, che dev’essere munita di fotografia e convalidata da un Comando militare;
la tessera di riconoscimento rilasciata da un ordine professionale, munita di fotografia.
Nel caso in cui tutti gli spazi sulla tessera elettorale siano occupati da timbri, è necessario rinnovarla. E’ possibile farlo presso l’ufficio elettorale del comune di residenza che resterà aperto dalle 9 alle 18 nei giorni 23 e il 24 settembre, dalle 7 alle 23 del 25 settembre.
L’accesso nella cabina elettorale è consentito al solo elettore, fatti salvi i casi di voto assistito tassativamente previsti dalla legge, con la presenza di accompagnatori per gli elettori materialmente impediti nell’espressione autonoma del voto. In ogni caso, chi non ha diritto al voto non può recarsi nella cabina elettorale. Non potranno fare ingresso nella cabina elettorale i minori che accompagnano i genitori.
Ogni scheda è dotata di un apposito tagliando rimovibile, dotato di codice progressivo alfanumerico generato in serie, denominato “tagliando antifrode”, che è rimosso e conservato dagli uffici elettorali prima dell’inserimento della scheda nell’urna. Compiuta l’operazione di voto, l’elettore consegna al presidente la scheda chiusa e la matita. II presidente stacca il tagliando antifrode dalla scheda, controlla che il numero progressivo sia lo stesso annotato prima della consegna e, successivamente, pone la scheda senza tagliando nell’urna.
Il telefono cellulare e qualsiasi altra apparecchiatura che riproduca fotografie e filmati devono essere consegnati ai componenti del seggio prima di entrare nella cabina elettorale. Sono previste sanzioni per coloro i quali non si attengono a tale disposizione.