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Speciale Elezioni

Elezioni amministrative, Miccichè su sport e strutture sportive

“C’è stato grande interesse da parte delle società sportive, delle scuole, degli sportivi, dei club e delle associazione sportive e anche dei quartieri. Si è discusso dei costi dello sport, di chi li devo sostenere, degli impianti sportivi pubblici, di quelli privati e di come favorire la diffusione dello sport che, ricordiamo, ha molti risvolti per la crescita dei giovani nei valori migliori, per la socializzazione e per la salute”.

Lo afferma Franco Miccichè, candidato Sindaco di Agrigento dopo l’incontro tematico tenuto venerdì sera al comitato elettorale del viale della Vittoria 315.

“E’ stato ricordato l’eccezionale numero di impianti presenti, pochissimi dei quali sono utilizzati e in prevalenza gestiti da privati e quindi a pagamento. Si è discusso di quelli in abbandono e che sono recuperabili e di dove trovare i soldi per il restauro e la gestione, ad esempio nel credito sportivo o nei progetti europei. Lo sport, infatti, ha bisogno di contributi pubblici per sostenersi. Non è mancato il riferimento alla mancanza di giovani che sono la precondizione per praticare lo sport e partecipare alle manifestazioni sportive.  E’ stata fatta una distinzione sullo sport gratuito, ovvero di quello che si può fare con le scuole, nelle piste ciclabili, nei campi da tennis, nelle piste di pattinaggio o di pallavolo e basket esistenti e alle quali si possono aggiungere anche attrezzature da palestra gratuite da esterni, come avviene in altre città del Nord o dell’estero, a quello professionale come avviene con i palazzetti dove si pratica lo sport agonistico alle associazioni che insegnano a praticare uno sport e che per questo richiedono il pagamento di una retta”.

“Non sono mancati i confronti, i dibattiti e le proposte, come quelle di una nuova consulta dello sport che possa confrontarsi con un assessore allo sport. Anche questa volta io e il mio staff abbiamo ascoltato e preso appunti per predisporre il mio programma elettorale che, ricordiamo, non è prestampato, magari copiato da altri e nemmeno un libro dei sogni, come quello che ci hanno fatto vedere in passato e che puntualmente è stato disatteso. Io sto ascoltando quello che gli agrigentini chiedono e vedrò, se sarò eletto, come potrò realizzarlo. Per me fare politica cittadina è questo. E per i cittadini dovrebbe essere la partecipazione che, ricordiamo, è alla base della democrazia”.