Elettricisti ed impianti elettrici a regola d’arte
In questo articolo parleremo dell’impianto elettrico in generale, dei tipi di impianto elettrico, di come è composto, da come è regolamentato e soprattutto chi può realizzare impianti elettrici.
Gli impianti elettrici possono essere realizzati da tutte le ditte, società e gli installatori elettricisti in possesso dei requisiti rilasciati dal dm 37/08 ex legge 46/90 (in particolare lettera A di detto decreto).
Un impianto elettrico inizia a valle del contatore dell’ente erogatore di energia che può essere installato dentro un negozio/ufficio, dentro la nostra abitazione, fuori sulle pareti perimetrali o nel vano scala dove sono centralizzati tutti i contatori.
Gli impianti elettrici si dividono in tre macro categorie: impianti elettrici civili, impianti elettrici industriali, impianti elettrici all’aperto.
Gli impianti elettrici civili (quelli delle nostre abitazioni) possono essere di due tipi: a vista o sottotraccia.
Quelli “A vista” cioè esterni, dove possiamo vedere tutti i componenti degli impianti e Sottotraccia dove vediamo solo le parti attive dell’impianto, come le prese, gli interruttori, le lampade, il quadro elettrico ma non vediamo il tragitto di detti impianti perché sono installati all’interno dei muri.
Gli impianti industriali (officine, fabbriche centri commerciali) generalmente sono realizzati con impianti esterni composti da canali metallici, tubazioni metalliche, tubazioni in plastica e in pvc, canaline portacavi in pvc.
IMPIANTI ELETTRICI FUNZIONALI
Vediamo come viene realizzato un impianto elettrico civile:
Tutto inizia dal contatore dell’energia elettrica che fornisce generalmente una potenza elettrica di 3kw 4,5 kw o 6kw, con una linea di due cavi elettrici 2×6 mmq minimo (per distanze e potenze più grandi verranno usate sezioni maggiori).
Questi cavi transiteranno dentro una tubazione adeguata e dedicata realizzata in maniera tale da consentire uno sfilaggio per essere sostituita qualora ci fosse bisogno (per esempio per un’aumento di potenza) e arriveranno direttamente al quadro generale dell’appartamento.
L’impianto elettrico deve essere realizzato in maniera tale da poter garantire la massima sicurezza e un livello di confort adeguato.
Per realizzare un’impianto elettrico funzionale, sicuro e confortevole sarebbe bene suddividerlo in tante sezioni denominate circuiti. Generalmente per abitazioni fino a 60 mq il quadro elettrico viene realizzato con un interruttore magnetotermico generale e due differenziali puri che proteggono quattro interruttori magnetotermici, uno per prese cucina, uno per la luce, uno per il frigo e l’ultimo per le rimanenti prese.
Questo e’ quello che richiede la norma e soprattutto la tecnica di un bravo elettricista nel dover realizzare un’impianto elettrico di queste dimensioni.
Ovviamente è sempre consigliato aggiungere altri interruttori magnetotermici qualora ci fossero in casa dei condizionatori, un piano induzione, caldaia, allarme o altro ancora.
Per ambienti più grandi è consigliabile realizzare più circuiti ( ad esempio un circuito luce giorno, un circuito luce notte, un circuito prese giorno, e un circuito prese notte).
COME RENDERE UN IMPIANTO ELETTRICO PIU’ PERFORMANTE
Paolo Milazzo di Pdm Elettronica, elettricista a Roma, ci spiega come con semplici operazioni è possibile rendere i nostri impianti elettrici più performanti e più selettivi:
E’ sufficiente realizzare un quadro elettrico non con differenziali puri e interruttori magnetotermici ma direttamente con dei differenziali magnetotermici , i quali provvederanno a togliere alimentazione solo al circuito che alimentano qualora si verificasse una delle seguenti anomalie:
- eccessivo assorbimento
- dispersione veso terra
- cortocircuito.
Se ad esempio in un circuito luce giorno vi fosse un problema su un lampadario (cortocircuito o dispersione), il differenziale magnetotermico denominato luce toglierebbe alimentazione e quindi l’utente finale e l’elettricista troverebbero subito il guasto. Questo sistema permette di mantenere gran parte dell’impianto attivo, isolando solo la parte che presenta il problema.
Questo metodo sarebbe bene utilizzarlo anche per gli ambienti lavorativi:
immaginiamo un’ufficio dove in una stanza c’è un problema sulle prese elettriche…. con questo sistema verrebbe tolta alimentazione solo a quella parte di di impianto elettrico e tutto il resto continuerebbe a funzionare regolarmente.