EducAgrigento e 100 strade per giocare, i bambini si appropriano delle vie e piazze del centro storico
Hanno scoperto come giocare tutti insieme a campanaro, come far girare una trottola e perfino come far andare un cerchio.
Messi da parte i video giochi, i bambini scoprono i giochi da strada e come giocare insieme grazie al progetto EducAgrigento, promosso dall’Ordine degli architetti di Agrigento e da Legambiente che ha coinvolto gli istituti scolastici Agrigento Centro, Esseneto e Ancelle Riparatrici.
Questa mattina, piazza Don Minzoni e via Duomo, per un giorno zone a traffico limitato, hanno fatto da palcoscenico al gioco, alla scoperta e alla condivisione. I bambini, inoltre, hanno anche avuto la possibilità di visitare, accompagnati da esperti, la cattedrale di San Gerlando e non sono state affatto poche le domande che hanno posto ai loro accompagnatori.
Scoprire, giocare, imparare. Se questi sono stati gli imperativi per i piccoli, per gli adulti si è trattato di un momento di condivisione e di riscoperta delle piazze e delle strade.
L’Ordine degli architetti, presieduto da Alfonso Cimino, ha donato un defibrillatore del Gise del 118 subito dopo che il personale sanitario ha dimostrato ai bambini come si interviene innanzi a una persona oggetto di malessere improvviso.
Sono intervenuti anche il cardinale Montenegro e il sindaco Firetto, oltre ai volontari di Legambiente e agli architetti Melinda Drago, Raffaella Giambra, Daniele Gucciardo, Piera Pontei e Lorenzo Violante che, fin dallo scorso settembre, hanno svolto attività nelle scuole raccontando la città ai bambini e preparandoli per la fase conclusiva del progetto, quindi EducAgrigento e 100 strade per giocare.
Il progetto EducAgrigento, che si è avvalso anche della collaborazione dell’Arcidiocesi di Agrigento, ha offerto la possibilità all’Amministrazione comunale di richiedere l’iscrizione all’Aice – Carta internazionale di Barcellona delle città educative.
L’evento è stato coadiuvato dal gruppo di Protezione Civile dell’Ordine degli architetti, guidato da Roberto Campagna, e dall’associazione dei Bersaglieri di Agrigento.