Ecosistema urbano 2021: Agrigento al 47esimo posto nazionale
Il presidente del Circolo Rabat Daniele Gucciardo analizza i risultati affermando che: Agrigento si piazza al 47esimo posto con il 54,7% del punteggio, al di sopra della media nazionale, a trascinare in più in alto in classifica, rispetto agli anni scorsi, è la qualità dell’aria, che ci vede primi per ridotta presenza di Biossido di azoto e tra i primi per quella di Pm 10 e Ozono. Buona la performance sulla raccolta differenziata dei rifiuti, siamo 22esimi con il 72,1%. Ottimo il risultato sull’uso efficiente del suolo che è stato analizzato attraverso i dati forniti da ISPRA, che ci vede al 4° posto. Anche il risultato sul verde urbano – 12esimo posto – sembra restituirci la fotografia di una città abbastanza sostenibile, se non fosse che questo dato è frutto della presenza dell’ampia cintura verde costituita dal bosco sulle pendici franose della città, per essere veramente orgogliosi di questo risultato occorrerebbe rendere quest’area un vero parco urbano fruibile da tutti e a diversi livelli. I risultati che meritano più attenzione, però, sono quelli in cui abbiamo molto da fare per migliorare la situazione e sono quelli legati all’offerta di trasporto pubblico, siamo 87esimi, per presenza di piste ciclabili e di isole pedonali, 85esimi, simmetricamente siamo all’97esimo posto per tasso di motorizzazione, cioè per la dotazione di auto private, infatti siamo la 97esimo posto per passeggeri su trasporto pubblico. Siamo al 76esimo posto per la dispersione della risorsa idrica e 62esimo per l’efficienza della depurazione.
Da questo rapporto viene confermato un ritratto della nostra città a toni chiari e scuri molto accentuati. Nonostante il trasporto pubblico e la presenza di piste ciclabili siano molto deficitari – e si usa il mezzo privato che brucia combustibili fossili – la qualità dell’aria è ottima, questo è merito certamente delle condizioni orografiche che facilitano la ventilazione. Nonostante la cura del verde, delle villette comunali, la pianificazione di nuovi spazi verdi, lasci molto a desiderare riusciamo ad avere ottime risultati in termini di indicatori quantitativi di dotazione pro-capite di verde. Nonostante Agrigento risulti primo tra i capoluoghi siciliani, occorre guardare a questi risultati con molto spirito critico per poter intervenire in modo intelligente sulle criticità e poter migliore la vivibilità della nostra città.
A questo proposito il presidente nazionale di Legambiente, Stefano Ciafani, afferma che: nell’ambito del PNRR si apre una possibilità per invertire la rotta: sono i bandi pubblicati dai ministeri per l’assegnazione di risorse da destinare alla differenziata e alla costruzione di impianti di riciclo, alla nuova mobilità, alla forestazione urbana, al ciclo integrato delle acque. Essenziale sarà la capacità degli uffici tecnici delle città di sottoporre progetti adeguati che rispettino i criteri ambientali stringenti imposti dall’UE, ma anche un loro affiancamento da parte di strutture tecniche pubbliche centrali, per sopperire alla carenza cronica di personale e competenze delle amministrazioni locali”.