Proseguono senza sosta gli accertamenti e le indagini dopo la scoperta dei due fratelli canicattinesi di 74 e 76 anni trovati senza vita nelle campagne di contrada Deliella a Delia.
Dai primi accertamenti – ancora da verificare e su questo si attende l’autopsia – pare che non sia stata utilizzata alcuna arma da fuoco; una tesi che avvalorerebbe quella che ad uccidere i due imprenditori agricoli siano stati colpi di pietra.
Ancora tutto da accertare e verificare: i militari dell’Arma dei Carabinieri e gli investigatori della Procura della Repubblica di Caltanissetta infatti non stanno lasciando nulla al caso. E’ proprio la Procura che, quasi certamente, nelle prossime ore disporrà l’autopsia sui corpi dei due fratelli per comprendere come sia avvenuta la morte.
I corpi, come si ricorderà, sono stati trovati senza vita a poca distanza l’uno dall’altro. Dalle prime indiscrezioni, pare che uno dei due sia stato rinvenuto con il cranio fracassato, mentre l’altro sarebbe stato trovato carbonizzato sotto un’auto data alle fiamme.
Possibile che a scatenare il tutto possa essere stata una violenta lite o un diverbio legato a questioni di animali o di proprietà terriere. Nulla viene comunque escluso e le indagini si stanno svolgendo a 360 gradi nel massimo riserbo.