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“Dove sta andando l’arte contemporanea”: inaugurata la mostra ad Agrigento

mostra1La pinacoteca di Palazzo dei Filippini apre le porte a 12 artisti contemporanei. Spira un’aria di rinnovamento al terzo piano delle esposizioni dove sarà possibile vistare, da ieri 10 giugno fino al 15 luglio dove sta andando l’arte contemporanea, a cura del professore Filippo Scimeca (alcuni suoi lavori sono parte della collettiva).

Il Catalogo della mostra, distribuito in dono ai presenti, è stato curato dall’Accademia di belle arti Michelangelo, un gesto che condensa l’impegno culturale e il dialogo con le istituzioni.

I testi introduttivi del volume sono dei professori: Paolo Giansiracusa, dell’Accademia di belle arti di Catania, Alfredo Prado direttore dell’Accademia di belle arti di Agrigento Michelangelo, Filippo Scimeca dell’Accademia di belle arti di Brera, Stefano Puglisi dell’Accademia di belle arti di Catania.

Per tracciare una direzione e suggerire risposte su un percorso, sono stati coinvolti 12 nomi dell’arte contemporanea:
Miryam Bakhtiari, Luca Bonfanti, Anna Rita Cacciatore, Domenico Gabbia, Milo Lombardo, Vilma Maiocco, Vincenzo Pellitta, Barbara Pietrasanta, Stefano Pizzi, Salvatore Provino, Filippo Scimeca, Tiziana Vanetti.
Presenti tre di loro all’inaugurazione agrigentina: Luca Bonfanti, Milo Lombardo e Tiziana Vanetti, insieme a loro il presidente della ContainerLab Valerio Lombardo.

A fare gli onori di casa a Palazzo Filippini, il direttore dell’Accademia Michelangelo Alfredo Prado, con lui il Sindaco di Agrigento Lillo Firetto – “con le attività dell’Accademia in città si sta realizzando quanto era nel programma, la riqualificazione del centro storico attraverso l’arte e la bellezza” ha fatto sapere –, il curatore, professore Scimeca che ha ricordato il ruolo dell’arte come investimento, capace di nutrire la mente e della città ha detto: “Qui nasce la civiltà occidentale, bisogna darle lo spessore che merita nel mondo”. Ha concluso gli interventi di apertura il critico d’arte e professore Paolo Giansiracusa: “Mi sento come un ragazzino che guarda oltre un muro, Alfredo Prado e Filippo Scimeca mi hanno detto: sali sul muro, guarda e raccontaci cosa vedi, cerca di capire dove sta andando l’arte contemporanea”.

Dal Catalogo curato dall’Accademia di belle arti Michelangelo: “…Come diceva Picasso – si legge nelle parole di Filippo Scimeca che aprono il volume – i pittori vendono quello che vuole la gente mentre gli artisti soltanto le proprie idee…”. “…
In questo attuale risveglio dell’arte, grande impulso ha dato e dà l’Accademia di belle arti Michelangelo, da me fondata e diretta – spiega nella sua nota introduttiva Alfredo Prado – anche oggi nel richiedere ed organizzare questa importante esposizione di dodici artisti contemporanei nel centro dell’antica Girgenti, presso la pinacoteca Comunale di Palazzo Filippini, in un progetto di cordiale e proficua cooperazione con l’amministrazione locale…”
“…Gli artisti chiamati al confronto non hanno ricevuto uno spartito ma un invito e in questo consiste il segreto della bellezza formale e morale che ogni visitatore saprà cogliere…” racconta nella sua presentazione Paolo Giansiracusa.
Nel brano a concludere le introduzioni Stefano Puglisi scrive “…Oggi l’artista è colui che determina un universo, egli è desiderio, egli è volontà, è l’atto continuo del pensiero della realtà. L’artista è la nostra vita. Il nostro corpo che sfida la realtà per essere qui adesso, ponendosi verso la vita come un’immensa opera d’arte”.