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Domeniche al parco, il 7 aprile, due appuntamenti: Mito e musica al Museo Griffo, Animali di quartiere al quartiere ellenistico Romano

Musica e animali di quartiere due distinte iniziative per vivere il Parco archeologico e paesaggistico Valle dei templi di Agrigento, che domenica 7 aprile, offre l’ingresso gratuito per la visita e le attività, dedicate a grandi e piccini.

Si comincia alle 15.30 con “Animali di quartiere“ una iniziativa rivolta ai più piccoli, che si ritroveranno davanti il cancello del quartiere ellenistico romano,(qualora dovesse piovere si svolgerà all’interno del Museo Griffo) per scoprire insieme agli archeologi quali erano gli animaletti che, come abitanti silenziosi, popolavano le vie, gli orti e i pascoli intorno all’antica Akragas.
Della loro presenza, tra l’altro, si trova testimonianza in opere di pittura, ceramica e mosaici dell’epoca. E proprio per questo, al termine della visita di istruzione, verrà offerta ai piccoli partecipanti, la possibilità di dipingere su terracotta il proprio animale preferito, l’attività terminerà alle ore 18.30.
Nella stessa giornata e con inizio alle ore 17.00 appuntamento al Museo Pietro Griffo, che nella sala Zeus, ospiterà il primo di un calendario di concerti che rientra nel progetto “Mito e musica al Museo” e che prende il titolo di “Scene pastorali e creature mitologiche nella penombra: ninfe, fauni e ciclopi…”. Con la progettazione e direzione artistica di Anna Maria Van Der Poel e Stefano Tesè, si esibiranno Antonio Curcio al Flauto e Marisa Bonfiglio al pianoforte. Verranno eseguite musiche di Bach, Gluck, Beethoven, Mouquet e Honegger.
A curare l’introduzione sarà Valentina Caminneci archeologa del Parco .

“E’ un percorso quest’ultimo – spiega il Direttore Giuseppe Parello – che si articolerà in 6 incontri nel corso dei quali, esperti archeologi presenteranno una selezione di musiche ispirate alla mitologia e alle testimonianze letterarie rese da Virgilio, Ovidio e Teocrito. Vogliamo – conclude Parello – che la Sala Zeus, in occasione delle Domeniche al Parco, si trasformi in luogo di scambio intellettuale, aperto ad una comunità che si incontra, raccolta dalla forza espressiva della musica.”

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