Distretto di Canicattì, potenziamento delle azioni in favore delle persone con disabilità grave
Il Distretto socio sanitario D3, di cui Canicattì è capofila, e il Distretto Sanitario di Canicattì insieme per potenziare la gamma dei servizi in favore delle persone con disabilità grave e per avviare percorsi di autonomia anche in vista del “Dopo Noi”. Il sindaco, Vincenzo Corbo, e il Direttore del Distretto Sanitario, Giuseppe Infurchia, hanno disposto l’avvio, per il tramite di professionisti appositamente formati, delle incombenze per assicurare dei progetti personalizzati per la socialità e l’autonomia a vantaggio delle persone con disabilità grave.
“Il potenziamento delle azioni e dei servizi in favore delle persone con disabilità – ha commentato il commissario straordinario dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento, Mario Zappia – costituisce una priorità nelle scelte strategiche aziendali. Si tratta di un gesto di civiltà e responsabilità orientato a garantire ai soggetti con fragilità il diritto di vivere nella società con le stesse potenzialità e libertà di scelta di tutti gli altri”.
“Il risultato – spiega il dottor Infurchia – è stato possibile perché da qualche mese siamo riusciti ad incrementare il personale medico e sociale che si occupa di ‘valutazioni multidimensionali’. La valutazione ci consente infatti di avere un quadro complessivo delle condizioni della persona disabile e dunque possiamo ipotizzare in quali attività può essere impegnata e in quali attività invece ha necessità di migliorare in vista della sua autonomia anche nell’ottica degli eventi futuri che indichiamo come Dopo Noi”.
Il lavoro dell’equipe si svolge in sinergia con i servizi sociali del Comune di Canicattì che ha pubblicato un bando per ricevere le richieste di intervento da parte delle persone con disabilità grave. “Sono delle somme che la Regione ci assegna dallo scorso anno – illustra il sindaco Vincenzo Corbo – e che possiamo spendere per alleviare le famiglie dal carico della disabilità grave e nello stesso tempo assicuriamo servizi di formazione, riabilitazione e svago per chi ne ha bisogno per aiutarlo a raggiungere il massimo livello di autonomia a lui possibile”.
Al momento si sta lavorando per i primi progetti: “per accedere ai servizi erogati è necessario avere delle caratteristiche di disabilità accertata – prosegue il direttore Infurchia – e il gruppo di lavoro si sta cimentando per non trascurare nessuna opportunità”.
“Assicuriamo la massima celerità nello svolgimento delle pratiche necessarie – conclude il sindaco – e siamo fiduciosi che la Regione possa presto assegnarci nuove somme per soddisfare quanti più cittadini possibile”.