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Disfatta Akragas: che Natale! Sconfitta 3 a 1 dal Melfi

akragas melfiDelicatissimo match, oggi allo stadio Esseneto di Agrigento per la squadra di Legrottaglie; i biancoazzurri affrontano in quello che può essere etichettato come un vero e proprio spareggio salvezza il Melfi, squadra lucana che naviga nelle zone più basse della classifica di Lega Pro. Finisce 3 a 1 per il Melfi e brutto Natale per l’Akragas.

Agli ordini del Sig. Perotti di Legnano, le squadre scendono in campo con le seguenti formazioni:

Akragas Citta dei Templi: Vono, Salandria, Sabatino, Mauri, Lovric, Capuano, Aloi, Zibert, Cristaldi, Savanarola e Leonetti.

Melfi: Santurro, Annoni, Amelio, Giacomarro, Cason, Colella, Canotto, Maimone, Masini, Herrera e Longo.

Primi dieci minuti del match con un Akragas, propositivo che pressa a tutto campo e cerca senza però mai essere pericolosa la porta avversaria; gli ospiti mai pericolosi fino a quel minuto si portano in vantaggio alla prima sortita offensiva: Masini al 12′ lascia partire un tiro dal limite che si insacca alla sinistra di Vono.

La reazione del gigante non si fa attendere, i ragazzi biancoazzurri ci provano ma non riescono mai a rendersi pericolosi, mostrando palesi limiti di gioco e subendo al 25′ la rete del raddoppio ospite con Masini su colpo di testa.

Subito dopo il raddoppio, l’Akragas appare frastornata ed incapace di reagire; le difficoltà a costruire quelle azioni da rete che se concretizzate riaprirebbero un match partito con tante aspettative ma che a cinque minuti dall’intervallo è diventato terribilmente complicato; il 2 a 0 ospite rappresenta lo specchio fedele del gioco espresso dai biancoazzurri in questa prima frazione di gioco: pochissime idee, fragilità difensiva e mentale che rappresentano quello che è stata l’Akragas in questi primi 45 minuti di gioco.

La ripresa vede l’Akragas ripartire con Vicente e Madonia al posto di Lovric e Aloi. I due innesti non danno il cambio di marcia desiderato e i primi venti minuti del secondo tempo vedono un’Akragas incapace di costruire una palla goal.

Il risultato e la prova offerta in campo dei ragazzi biancoazzurri decisamente sotto la mediocrità, da il via alla contestazione del pubblico akragantino, fino a quel momento fin troppo paziente; i gruppi organizzati di curva e gradinata tolgono gli striscione e Nicola Legrottaglie, espulso esce dal rettangolo di gioco con il capo chino e mani in tasca.

Alla mezz’ora, a peggiorare la situazione per il gigante arriva la terza rete degli ospiti; Canotto solo davanti a Vono, trafigge il portiere biancoazzurro con un tap-in . Il pubblico abbandona lo stadio Esseneto.

Arriva con Leonetti la rete della bandiera per i biancoazzurri allo scadere, con una bella conclusione che trafigge Santurro, sul primo palo e dopo 3 minuti di recupero l’arbitro decreta la fine della partita.

Una prova indifendibile per i ragazzi del mister pugliese, che chiamati a confermare il discreto momento di forma, steccano, concedendo la vittoria ad un Melfi che con una prestazione sufficiente sbanca l’Esseneto accorciando in classifica.