Dimissioni del primario del Pronto Soccorso, il Pd: “sintetizzano il degrado raggiunto dall’assistenza sanitaria ad Agrigento”
“Le recenti irrevocabili dimissioni del Direttore del Pronto Soccorso dell’Ospedale di Agrigento, oggetto di una interrogazione a risposta in Commissione dell’on. Giovanna Iacono e di una nota stampa dell’on. Michele Catanzaro, sintetizzano il degrado raggiunto dall’assistenza sanitaria ad Agrigento”.
Anche il Circolo PD di Agrigento, schierato in difesa della sanità pubblica e dei suoi lavoratori, manifesta solidarietà al Direttore dimissionario del PS, dr. Sergio Vaccaro ed a tutti gli operatori sanitari, medici, infermieri e al personale di supporto, costretti a lavorare in condizioni di assoluta precarietà e a rischio altissimo per la loro salute e denuncia quindi con fermezza la pericolosissima situazione in cui versa il Pronto Soccorso, dove il rischio clinico per il paziente è amplificato e le possibilità che succedano errori, altrimenti evitabili, fortemente aumentato.
“Le dimissioni del Direttore del Pronto Soccorso non sono un fulmine a ciel sereno, ma il triste epilogo di una pessima gestione sanitaria i cui primi segnali sono stati avvertiti già da parecchi anni, durante i quali, la Direzione Sanitaria ospedaliera, latitante e non immune da colpe, ha consentito il verificarsi e il perpetuarsi di un vergognoso degrado, nel disinteresse della Direzione Aziendale che ha abdicato al suo ruolo di programmazione e di controllo. Lo stato di scadimento e di rassegnazione a cui si è giunti non è però né ineludibile né ineluttabile. Ci aspettiamo pertanto una netta risposta all’odierno sfacelo che è frutto di una clientelare gestione del personale, dello sconvolgimento della struttura edilizia, delle insensate, pessime e dispendiose ristrutturazioni, della mancanza di programmazione e organizzazione e dell’uso inefficiente delle risorse. In mancanza di adeguate e immediate risposte non si potrà che auspicare l’immediata rimozione del Direttore Sanitario ed il commissariamento dell’Azienda Sanitaria Provinciale. Il rispetto della salute dei cittadini e della dignità dei lavoratori, sono un diritto irrinunciabile che va tutelato e difeso!”