Differenziata, quell’ecobonus che “premia” Agrigento
Dati incoraggianti per la raccolta differenziata ad Agrigento. Dopo un periodo di “ambientamento” e grande confusione per la novità di un sistema del tutto innovativo per la città dei Templi, la raccolta differenziata è oramai divenuta uno degli esempi da cui prendere spunto.
Se nel solo mese di ottobre la percentuale di differenziata balza a circa il 70 per cento, lo si deve soprattutto ad una scelta di fondo che, criticata o meno nella sua gestione, sta certamente portando i suoi frutti. Un vanto, un pregio cui essere fieri. In Sicilia infatti è Agrigento a rappresentare la “capitale” della differenziata nonostante le tante difficoltà che ancora oggi vedono alcuni cittadini “allergici” al nuovo sistema. Evasori, o semplicemente incivili, che preferiscono sporcare intere aree con sacchetti di immondizia indifferenziata. La cronaca degli ultimi mesi ha parlato di numerosi interventi, soprattutto grazia all’ausilio di telecamere mobili, che hanno portato gli agenti di Polizia Municipale a “beccare” e sanzionare pesantemente i cosiddetti “lanciatori seriali”; gente che ora probabilmente penserà più di una volta prima di sporcare la propria città.
“Siamo partiti quasi un anno fa con il porta a porta – afferma il Sindaco Lillo Firetto al quotidiano “La Sicilia” –, e dopo il primo step sperimentale, abbiamo esteso il servizio a tutta la città. Abbiamo ereditato un bando dal passato, adattandolo, poiché non prevedeva del tutto la differenziata, e lunedì scorso abbiamo sottoscritto il contratto, tarato invece sull’obiettivo in questione“.
Insomma, quello di Agrigento è un dato altamente confortante che inevitabilmente si tradurrà non solo come medaglia da portare al petto, ma comporterà dei risparmi alle tasche dei contribuenti. Sì, perchè il nuovo ddl sui rifiuti, approvato in commissione regionale nei giorni scorsi prevede l’ecoincentivo per i Comuni. Si tratta di un sistema che sinteticamente si traduce in: “più raccolta differenziata si fa, meno si paga“.
Solo per fare un esempio, i comuni che avranno una soglia al di sotto del 30 per cento di differenziata pagheranno il doppio della quota per il conferimento in discarica dei rifiuti. Un incentivo di grande aiuto soprattutto per quelle amministrazione (e non sono poche ndr) che in questi ultimi anni stanno vivendo il dramma dei “conti” da far quadrare.