“Dialoghi Agrigentini – Talk nella Valle dei Templi” al Museo Archeologico Pietro Griffo: un “esercito” di insegnanti riuniti nel nome della legalità
Dialoghi Agrigentini – Talk nella Valle dei Templi, successo ieri per il secondo incontro. “Parafrasando Gesualdo Bufalino: La mafia sarà sconfitta da un esercito di maestri elementari?”. Partendo da questa celebre affermazione dello scrittore siciliano, Pasquale Scimeca, regista di fama, e Beniamino Biondi, autore e critico culturale, hanno esplorato il ruolo fondamentale dell’educazione e della cultura come strumenti pacifici, ma profondamente incisivi, nella lotta alla criminalità organizzata. L’incontro ha offerto una riflessione profonda, sottolineando come la cultura possa essere l’alleata essenziale per costruire un futuro libero e giusto. I lavori sono stati introdotti dal dirigente responsabile del Museo Griffo, Giuseppe Avenia, dal Soprintendente Vincenzo Rinaldi e dall’archeologa Valentina Caminneci.
Domani, venerdì 15 novembre, un altro interessante dibattito. Alle ore 16:30 al Museo Archeologico Griffo di Agrigento, Sala Fazello
Marina Castiglione e Luca Zambito, docenti ed esperti di storia locale, condurranno il pubblico in un viaggio tra “Parole comuni e parole letterarie nella Sicilia dello zolfo e del gesso”. Un incontro evocativo, che ripercorre il linguaggio e la letteratura legati al mondo minerario siciliano, un universo fatto di immagini, suoni e memorie della Sicilia delle miniere. Le parole, in questo dialogo, diventano storie e identità; raccontano di generazioni di lavoratori e del patrimonio linguistico che hanno lasciato in eredità.
Marina Castiglione è Professoressa Ordinaria di Linguistica italiana e Coordinatrice del Dottorato di ricerca in Studi Umanistici presso l’Università degli Studi di Palermo. Molto impegnata nella didattica, svolge corsi di Dialettologia, Storia della lingua, Pragmatica e testualità. Fa parte del Comitato scientifico dell’Atlante Linguistico della Sicilia. Curatrice della collana editoriale Diàlektos, Piccola Biblioteca per la scuola con Luisa Amenta e Iride Valenti. Direttrice del progetto DASES (Dizionario Atlante dei soprannomi etnici in Sicilia). È tra i collaboratori dell’opera monumentale Lingue e culture in Sicilia (Palermo 2013) e si è occupato della scrittura di Silvana Grasso, Leonardo Sciascia, Nino Savarese, Goliarda Sapienza, Piermaria Rosso di San Secondo, Andrea Camilleri.
Luca Zambito è docente di lettere nei licei, archeologo di formazione e per passione. Studia dal 2006 il tema della produzione di zolfo in età romana, su cui ha scritto una monografia e alcune decine di articoli. Si interessa di cultura materiale e delle mutazioni della società nell’antichità.
Questa settimana, la rassegna “Dialoghi Agrigentini” offrirà, quindi, due appuntamenti aperti gratuitamente al pubblico. Ogni incontro rappresenta un’occasione preziosa per riscoprire e rivitalizzare il nostro passato e il nostro futuro, attraverso la lente di chi la Sicilia la conosce e la ama.
La manifestazione, organizzata ai sensi dell’articolo 14 della legge regionale 1 del 16 gennaio 2024 con il contributo della Regione Siciliana, è finalizzata alla promozione e organizzazione delle iniziative collegate ad “Agrigento Capitale italiana della Cultura 2025”, in collaborazione tra il Comune di Agrigento, il Parco archeologico e paesaggistico della Valle dei Templi e la Soprintendenza ai beni culturali e ambientali di Agrigento, quali soggetti attuatori. In particolare il progetto “Dialoghi agrigentini” è curato dalla Soprintendenza.
Un Cammino di conoscenza verso Agrigento Capitale Italiana della Cultura 2025.
Gli altri appuntamenti della rassegna sono:
22 novembre, ore 16:30 – Museo Archeologico Griffo, Sala Fazello
Gen. Giuseppe Governale dialoga con Felice Cavallaro su “Gli Sbirri di Sciascia”, un omaggio alla figura di Leonardo Sciascia e alla sua rappresentazione del fenomeno mafioso e delle forze dell’ordine.
25 novembre, ore 16:30 – Biblioteca Lucchesiana Agrigento
Fausto De Michele dell’Università di Graz (Austria) terrà un intervento su “L’originale caso dei giganti della montagna” di Luigi Pirandello, dove presenterà i risultati delle più recenti ricerche sull’intertestualità del dramma di Pirandello con l’opera di Theodor Storm e gli inevitabili impliciti politici che ne derivano.
10 dicembre, ore 16:30 – Palacongressi, Sala Zeus
Daniele Magro e Marco Savatteri discuteranno di “Di alternative un universo”, offrendo una riflessione artistica sulle possibilità dell’universo e sulle connessioni con la società.
11 dicembre, ore 17:00 – Palacongressi, Sala Zeus
Stefania Auci dialoga con Felice Cavallaro su “Sicilia, uno sguardo verso il futuro”, affrontando le prospettive della Sicilia e il suo potenziale di innovazione e rinascita, tra tradizione e modernità.
12 dicembre, ore 9:30 – Palacongressi, Sala Zeus
Si conclude con “Archeologia Question time. Gli archeologi rispondono agli studenti”, una sessione interattiva rivolta agli studenti, con la partecipazione di Giuseppe Lepore, Vincenzo Baldoni e Luigi Maria Caliò. Un’occasione di dialogo diretto tra i giovani e gli esperti per conoscere meglio il patrimonio archeologico.