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Dal fallimento alla rinascita, tutti i precedenti che possono dare speranza al Calcio Catania

Come probabilmente molti di voi sapranno, è ormai nota la notizia che ha sconvolto tutta Catania e, più in generale, tutto l’ambiente sportivo siciliano. 

Il Catania Calcio è stato infatti ufficialmente escluso dal campionato di Serie C. Una decisione per molti versi inevitabile, nonostante i tantissimi tifosi della squadra continuassero a sperare fino all’ultimo che fosse possibile trovare una soluzione diversa. Inutile dire che con quattro giornate al termine della stagione, il campionato sia stato praticamente falsato ma, come successo con altre società in condizioni simili, la decisione del Tribunale non può che concentrarsi esclusivamente sull’elemento finanziario della vicenda, mettendo in secondo piano tutti i “danni collaterali” sportivi.  

In queste occasioni però in cui lo sconforto non può che farla da padrone, è bene ricordarsi che nella storia dello sport il fallimento di una squadra non sia necessariamente la fine di tutto, ma che anzi, come nel caso della fenice, negli anni diverse squadre sono riuscite a risorgere dalle proprie ceneri. Sia in campo che a livello societario infatti, non è tanto importante il non “cadere” o il non andare mai “in tilt”, ma è bensì importante mettersi subito al lavoro per elaborare strategie efficaci che consentano di recuperare da una debacle. Ecco la storia di alcune società che sono riuscite a trasformare un fallimento in un’occasione di rinascita.

Glasgow Rangers

Dopo aver accumulato un debito di oltre 134 milioni di sterline ed essere stato per diversi mesi sotto commissariamento, nel 2012 uno dei club più gloriosi della storia del football europeo viene condannato a un inevitabile fallimento. Obbligati a ripartire dalla quarta serie, ci vollero ben cinque anni prima che il club riuscisse ad accedere nuovamente alla Premiership scozzese. 

A soli otto anni di distanza, però, i Rangers sono riusciti, sotto la guida del nuovo allenatore Steven Gerrard, a laurearsi nuovamente campioni di Scozia. Ma non è tutto, i la squadra di Glasgow è tornata in questa stagione a giocarsi una semifinale europea in un trofeo prestigioso e ambito come l’Europa League.

Napoli

Ebbene sì, i tifosi più giovani del campionato di Serie A potrebbero non sapere come anche il club partenopeo sia recentemente riuscito a rinascere dalle proprie ceneri. Tramite sentenza della settima sezione fallimentare del Tribunale Civile di Napoli, il 2 agosto 2004 viene sancito il fallimento della Società Sportiva Calcio Napoli. Una decisione inevitabile, visto il debito di circa 80 milioni di euro che pesava sui bilanci del club. Come noto, sarà il vulcanico Aurelio De Laurentiis ad acquistare la società, riuscendo a trasformarla in pochissimo tempo in una delle realtà di maggior successo del calcio italiano contemporaneo. 

Fiorentina

Nell’ormai lontano 2001, una purtroppo attesa sentenza del tribunale Civile accese definitivamente i riflettori sulla gravissima crisi finanziaria che stava investendo il club viola. Una condizione così precaria da rendere pressoché impossibile anche il pagamento delle mensilità ai tesserati. Per la Fiorentina, grazie all’acquisto del club da parte della famiglia Della Valle (si chiamerà inizialmente “Florentia Viola”), sarà necessario ripartire nella stagione 2002-03 dal girone B della serie C2, prima di ritornare nel 2004-2005 (venne promossa direttamente in Serie B per “meriti sportivi”) nel massimo campionato italiano. 

Spezia 

Sì, anche una delle realtà più brillanti del campionato di calcio italiano ha alle proprie spalle un dolorosissimo fallimento. Nel 2008 infatti, il club si trovava in una situazione finanziaria terribile, tale da spingere la città a organizzare una raccolta fondi (chiamata “Lo Spezia siamo noi”) che potesse consentire ai bianconeri di evitare il peggio. 

Purtroppo l’iniziativa non riuscì a evitare il “crack” finanziario e quello stesso anno il club fu costretto a ripartire dal campionato Dilettanti. Dopo essere stato ripescato in Lega Pro nella stagione successiva, lo Spezia riuscì ad approvare in Serie A nel 2020 distinguendosi come una delle squadre “piccole” più ostiche di tutto il campionato. 

Torino

Nel 2006 la stessa misera fine toccò allo storico club granata. Il club si era infatti garantito tramite i playoff il ritorno in Serie A, ma a cause delle difficoltà economiche non fu possibile procedere al salto di categoria. Sarà quindi necessario l’intervento di Urbano Cairo per poter dare una stabilità finanziaria al Torino.

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