Lo scopo è quello di creare un osservatorio didattico, scientifico e culturale, destinato all’approfondimento dei temi relativi alle politiche delle migrazioni e alla valorizzazione della realtà mediterranea.
Non perde tempo dunque il ministro dell’Interno che nelle sue recenti visite ad Agrigento, ha più volte ribadito la volontà di occuparsi del Cupa di Agrigento, facendo in modo di far trovare una “vocazione” naturale come quella di un centro in materia migratoria.
Resta ora da sciogliere il nodo circa il paventato rischio “chiusura” della struttura, dopo la fuoriuscita del Libero Consorzio di Agrigento.
© RIPRODUZIONE RISERVATA